MODENA – Siamo la 3^F della scuola media “G.Ferraris” di Modena e stiamo partecipando al concorso Esploratori della Memoria, la sezione del progetto Pietre della Memoria dedicata al mondo della scuola. Il 12 marzo siamo andati in visita di istruzione in due importanti luoghi di memoria vicini alla nostra città: il Campo di Fossoli e il Museo-monumento al deportato politico e razziale di Carpi.
Il Campo di Fossoli è stato, a partire dal 1943, un campo di raccolta e smistamento per ebrei e oppositori politici italiani che da qui venivano deportati nei lager tedeschi e polacchi utilizzando la ferrovia per il Brennero. Tra i circa 6000 prigionieri passati per Fossoli ricordiamo Primo Levi, uno tra i pochi sopravvissuti allo sterminio ad Auschwitz.
La nostra è stata una “visita silenziosa”, basata sulla riflessione e sull’ascolto; mentre camminavamo tra le baracche in rovina, di tanto in tanto, in punti precisi, la guida ci leggeva lettere e testimonianze dei prigionieri. Da questi testi si capiva la loro condizione misera e il trattamento crudele da parte dei nazisti e nel silenzio del campo ci siamo immedesimati in loro. Terminata la guerra questo campo ospitò la comunità di Nomadelfia fondata da Don Zeno Saltini, poi gruppi di profughi istriani e infine fu abbandonato.
Ora è un luogo che continua a mantenere e trasmettere la memoria attraverso varie attività, mostre, convegni ed esperienze che coinvolgono scuole, cittadini e tutte le persone che non vogliono dimenticare. Come ci ha proposto la nostra guida alla fine del percorso, anche noi possiamo diventare “candele della memoria”.
Scuola Media Ferraris – Modena