Marche, con “Esploratori” l’Anmig al centro dell’attività sociale del territorio

ANCONA – A maggio si è conclusa la 6^ edizione del Concorso Marche “Esploratori della memoria” e già stiamo lavorando per preparare la 7^ edizione.
Un’occhiata al manifesto stampato in occasione della Premiazione rende esplicita la grande partecipazione dei soggetti che con questa iniziativa l’ANMIG riesce a coinvolgere. Iscritte 51 Scuole,  44  hanno portato a compimento il loro lavoro e di queste 30 sono state premiate, 1.650 partecipanti, per un totale di oltre 8.000 nei sei anni, decine di elaborati. Per la premiazione l’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona ha accolto quasi 400 tra ragazzi ed insegnanti, solo una parte dei partecipanti, insieme ai rappresentanti dei sostenitori e delle istituzioni che seguono il nostro percorso: Comune di Ancona, Regione Marche, Esercito, Marina Militare, Carabinieri, il magnifico Rettore dell’Università Politecnica Marche, la Responsabile della Comunità Ebraica Anconetana, le Associazioni come l’ANPI, l’Associazione Profughi Dalmati, l’Associazione Dispersi e Morti in Guerra, l’Associazione Vittime Civili di Guerra.
Tutti contagiati dall’entusiasmo e la vitale partecipazione dei giovani. Noi constatiamo ogni anno la bontà di questo progetto che rimette la nostra Associazione al centro dell’attività sociale del territorio, la rende visibile, conosciuta ed apprezzata dai cittadini e dalle istituzioni, ancora vitale nonostante l’età centenaria. Ma la ricaduta dell’iniziativa è ancora più ampia di quello che può apparire dalla Cerimonia di Premiazione, pur notevole, perché l’attività delle Scuole partecipanti ha significato il coinvolgimento delle famiglie degli studenti, dei testimoni di memorie (tanti), di Istituzioni come l’Archivio di Stato ed altre che hanno mostrato ai ragazzi tanti materiali ed insegnato il valore della concreta cura della memoria. Inoltre i ragazzi realizzano un altro importante obiettivo del nostro progetto: il collegamento degli eventi che riguardano familiari, amici, conoscenti, il territorio locale con la più grande storia nazionale. Questa esperienza li fa “entrare nella storia” e comincia a renderli  partecipi di un percorso e di una identità civile, consapevoli di valori ciivici e di azioni necessarie per affermare quei valori.
Da sottolineare inoltre la qualità dei lavori presentati dalle Scuole, dalle Primarie alle Secondarie di Primo e Secondo Grado, qualità intrinseca dei lavori presentati ma anche qualità metodologica della  ”Esplorazione” accompagnata quest’anno dalla novità di lavoro integrato di elaborazione della “memoria” da parte di Scuole di ordine diverso (in concreto tre Scuole di Pesaro, una Primaria e due Licei, che hanno raccolto, elaborato e presentato la storia della “Maestra Valentina” vittima delle leggi razziali). Come ho detto inizialmente, già ora lavoriamo alla 7^ edizione perché ogni anno le stesse Scuole partecipanti ci hanno mostrato e suggerito nuove modalità di elaborazione della “memoria”, pertanto ogni anno dobbiamo riesaminare i risultati e rielaborare la proposta da portare che si concretizza nel nuovo Bando di Concorso.
Con la carica delle esperienze di questi anni ci auguriamo di avere ancora a lungo la forza e la capacità di riproporre la nostra
Silvana Giaccaglia
Presidente Anmig Marche, referente progetto Pietre della Memoria Marche