ALZANO – Il 5 gennaio scorso presso la Soams di Alzano Scrivia (AL), Angiolino Guagnini classe 1922, reduce della II Guerra Mondiale, ha presentato il suo libro di memorie “La Guerra nei miei occhi” curato da Simona Spinella. Angiolino che da poco ha compiuto 90 anni, ha dedicato il libro “In ricordo dei militari e dei civili periti in tutte le guerre ed in particolare ai caduti e ai combattenti di Alzano Scrivia”.
Alla presentazione condotta da Gianluca Cominetti, sono intervenuti Maurilio Guasco, Professore Emerito presso l’Università del Piemonte Orientale, il tortonese Gianni Rossi in qualità di lettore, Adolfo Guagnini (figlio di Angiolino) ed Alessandro Bocchio (nipote). Molto numerosa e’ stata la partecipazione del pubblico tra i quali il sindaco di Alzano Scrivia, Pierangelo Cisi, il sindaco di Castelnuovo Scrivia, Pierangelo Luise ed il sindaco di Molino dei Torti, Candido Meardi. Come sottolineato dal sindaco Cisi durante il suo saluto, per Alzano Scrivia si e’ trattato di un avvenimento unico: mai prima d’ora un suo cittadino aveva scritto e presentato un proprio libro dal quale, tra l’altro, emergono alcuni dettagli della vita del paese di quel tempo.
Il Prof. Guasco nel suo intervento, ha evidenziato alcuni passaggi del libro per lui molto significativi che non sempre vengono ripresi dagli storici: il cameratismo presente tra i soldati italiani e l’umanità presente anche in alcuni militari tedeschi incontrati da Angiolino che in alcuni casi gli hanno anche permesso di evitare la deportazione in Germania.
Momenti di grande emozione sono stati vissuti alla lettura da parte di Gianni Rossi di alcuni passaggi del libro tra i quali quello dell’allarme aereo che anticipava lo sbarco Alleato: “Venerdì 9 luglio 1943 La notte del fatidico sbarco angloamericano nel nostro accampamento dormivano quasi tutti. Alle ore 21.30 il trombettiere interruppe il silenzio suonando l’allarme aereo.
Dallo stato di quiete notturna, in pochi istanti si passò all’allerta. In gran fretta tutti ci levammo dalle brande e, usciti all’aperto, ci sistemammo nelle trincee assegnate, che erano state preparate nei giorni precedenti. Verso le 22 venne suonato anche il secondo allarme, quello che annunciava il lancio di paracadutisti e, a quel punto, il nostro campo, dallo stato di allerta passò all’azione. Ognuno di noi sapeva a quale postazione era destinato, sia per proteggere i mezzi sia a difesa dell’area. Alle 23.30 arrivò il terzo allarme, quello mai udito prima, se non in addestramento: i nemici erano sbarcati lungo le coste dell’isola. Fummo richiamati in gran rapidità all’interno della camerata, tutti pronti e attenti ai comandi che i nostri ufficiali stavano per impartirci, su ordine dei Comandi Generali. Impugnai il mio fucile, il tascapane e la borraccia, lasciando lì tutto ciò che era superfluo, così come ci era stato insegnato e dopo circa due ore di preparativi, l’intero accampamento era radunato all’esterno e pronto a partire.”
E’ stato inoltre ricordato l’episodio del contatto telefonico avvenuto tra Angiolino ed il suo Comandante sott. Ten. Siddi dopo 69 anni da quando si erano lasciati in Sicilia: http://edizioni.lastampa.it/alessandria/articolo/lstp/4891/
Particolarmente emozionato, Angiolino Guagnini al termine della presentazione ha offerto una copia del volume a tutti gli intervenuti. La presentazione e’ terminata con gli auguri di tutti i presenti ad Angiolino ed alla moglie Anna per il loro 60 anniversario di matrimonio: si sono infatti sposati ad Alzano Scrivia il 10 gennaio del 1953. Per la comunità alzanese, dunque, due importanti avvenimenti da ricordare e festeggiare!
Alessandro Bocchio
Nella foto Anna (87 anni) e Angiolino Guagnini (90 anni) il giorno della presentazione del libro ai lati della gigantografia della copertina.