PERUGIA – Con una propria nota, l’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea) informa che una delegazione dell’associazione partigiana slovena “ZB za vrednote NOB” di Nova Gorica, domenica 9 giugno, si è recata in visita all’ex campo d’internamento di Colfiorito di Foligno. Ad accoglierli, la presidente della sezione Anpi “17 Aprile” di Nocera Umbra Angela Gianfelici, il vicepresidente provinciale dell’Anpi Giovanni Simoncelli, la funzionaria del Parco di Colfiorito Laura Picchiarelli e il professor Dino Renato Nardelli dell’Isuc. Rajko Slokar, componente della delegazione slovena e promotore dell’iniziativa ha spiegato che ci sono molte ragioni che hanno spinto a visitare Colfiorito, “ma la più importante – ha sottolineato – è il campo di concentramento fascista: lì nel 1940, assieme ad altri conterranei accusati dal regime di filoslavismo, venne confinato il nostro scrittore e combattente France Bevk. Personalmente sono interessato nel trovare copie di documenti originali riguardanti il suo periodo di confino. Intorno a tale figura fin dal 2008 in Slovenia sono stati avviati molti studi, ai quali ho offerto con passione il mio contributo”. Nardelli ha assicurato la “massima collaborazione”, ed ha segnalato all’ospite l’esistenza, presso l’Archivio di Stato di Perugia “di centoquarantasette fascicoli personali di altrettanti politici internati nel campi umbro dal luglio 1940 a metà gennaio 1941, auspicando, in occasione del Settantesimo della Resistenza e della Liberazione, la realizzazione di una iniziativa pubblica congiunta su questo protagonista della narrativa slovena del Novecento”. RED/tb
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