ROMA – No, questa volta il soldato Ryan non è stato salvato. Un cecchino tedesco lo ha centrato all’ultimo momento, quando ormai la battaglia sembrava conclusa. Lo ha tradito la goffaggine di un commilitone sovrappeso, con un doppio mento da fastfood strizzato dalla cinghia dell’elmetto, manco fosse il fante “Palla di lardo” di “Full Metal Jacket”. Ma questa per fortuna non è la Normandia del 1944: siamo nei boschi della provincia statunitense del 2013. E non è nemmeno la vera guerra, si tratta solo di un gioco.
LA FOTO NON SI RIFERISCE A QUANTO CITATO NELL’ARTICOLO, MA AD UNA RICOSTRUZIONE STORICA PROMOSSA IN TRENTINO ALTO ADIGE
Fonte dell'immagine: Anmig Umbria e Fondazione