Frecce Tricolore alla Festa della Repubblica, celebrata la Grande Guerra

ROMA – Nella prima mattinata il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è arrivato all’Altare della Patria per l’omaggio al monumento del Milite Ignoto. Nella piazza un picchetto interforze e la banda dell’Esercito che ha intonato l’Inno di Mameli. C’è stato quindi il passaggio in cielo delle Frecce Tricolori, che hanno lasciato una scia bianco rossa e verde sopra Piazza Venezia.

Poi alle 10 via alla sfilata militare ai Fori Imperiali per la 68/a festa della Repubblica. In tribuna il presidente della Repubblica, arrivato con la storica Flaminia scoperta, accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Il tema della sfilata è “Forze armate, valori e tradizione dalla prima guerra mondiale alla difesa europea”. Lo sfilamento avverrà in sette settori, in rappresentanza di tutti i corpi dello Stato, militari e non. In continuità con le ultime edizioni all’insegna della sobrietà, non ci saranno mezzi – tranne alcuni veicoli storici e quelli della Protezione Civile – né cavalli, con l’eccezione di quelli dei Corazzieri, che l’anno scorso invece sfilarono a piedi.

Applausi della folla durante la sfilata militare per Salvatore Girone e Salvatore Latorre, i due marò trattenuti in India. Gli applausi sono scattati quando hanno sfilato i militari della Brigata San Marco, cui
appartengono i marò, come ha ricordato lo speaker della cerimonia.

Le Frecce tricolori tornano quindi a sorvolare via dei Fori Imperiali: una prima volta alla deposizione della corona all’Altare della Patria, la seconda alla fine della rassegna. L’anno scorso i nove velivoli della Pattuglia acrobatica rimasero negli hangar per risparmiare. Gli stessi motivi che appiedarono i corazzieri, costretti a sfilare senza cavalli.

Fonte dell'immagine: Quirinale.it

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