Giornate Fai, a Macerata porte aperte alla Casa del Mutilato

MACERATA – Anche quest’anno, in occasione della XXII edizione delle giornate FAI di Primavera, la Delegazione FAI di Macerata presieduta dalla professoressa Maria Paola Scialdone, ha contribuito all’importante appuntamento nazionale con l’apertura di tre beni storico-artistici aperti al pubblico nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo.
Nell’ambito del tema “Palazzi storici pubblici e privati”, è stato reso accessibile anche il Palazzo del Mutilato di piazza Oberdan. Appena ristrutturato e liberato dalle impalcature per le Giornate, rappresenta un interessante esempio di architettura del ventennio di Cesare Bazzani, che tanto ha inciso sulla fisionomia del centro di Macerata. Un palazzo in parte pubblico e in parte privato perché contemporaneamente sede dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (Sezione di Macerata) per la quale il palazzo fu costruito e dell’Università di Macerata che l’ha destinato al CASB, biblioteca dell’Ateneo di Macerata.

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LE ALTRE STRUTTURE APERTE

Palazzo Floriani Carradori (via Crescimbeni e via XX Settembre) un bellissimo palazzo cinquecentesco attribuito a Pellegrino Tibaldi che si apre per la prima volta al pubblico grazie alla generosità del proprietario, Conte Filippo degli Azzoni Avogadro Carradori e alla disponibilità dell’Arch. Prof. Filiberto Bracalente e dello studio di architettura di Silvano e Matteo Iommi.

Palazzo Trevi-Sinigallia (via S. Maria della Porta) da poco ristrutturato dal Comune di Macerata e fruibile al grande pubblico solo in questa occasione, visto l’imminente trasferimento nello stabile dei giudici di pace.

Tre palazzi per tre storie diverse, tutte però legate al vissuto dei loro fruitori o destinatari, aspetto che il FAI ritiene più importante per appassionare e affezionare i visitatori ai beni culturali che non il solo dato storico-artistico.
Le visite guidate ai palazzi sono state affidate a giovani Apprendisti Ciceroni delle scuole (Istituto Statale Costruzioni, ambiente e Territorio A.D. Bramante, Macerata; Istituto tecnico Agrario “G. Garibaldi”, Macerata; IPSIA “Ercole Rosa” e Istituto Bambin Gesù di San Severino Marche), la cui preparazione, che si deve agli insegnanti delle scuole che hanno aderito al progetto, quest’anno è stata coadiuvata da studenti universitari volontari nell’ottica di una convenzione stipulata fra il FAI e l’Università per una maggiore diffusione della cultura della valorizzazione dei beni culturali.

Fonte dell'immagine: Cronache Maceratesi.it

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