Grosseto, i sistemi di comunicazione nel secondo conflitto

GROSSETO – Il centesimo anniversario della nascita del matematico Alan Turing, (1912-1954), ha risvegliato l’interesse per la biografia di un protagonista della storia della scienza del XX secolo e per uno dei suoi meriti scientifici: la violazione della macchina cifrante tedesca Enigma. Un’operazione avviata ma non completata dagli scienziati polacchi. Anche se una certa retorica sui sistemi segreti di comunicazione ne ha enfatizzato il ruolo, rimane elevato il peso della decrittazione di Enigma sull’andamento delle fasi conclusive della seconda guerra mondiale. A Bletchley Park, oggi Museo, a pochi chilometri da Londra, fin dal 1939 il governo inglese aveva installato in segreto un gruppo di matematici, logici e linguisti, tra cui Turing, per studiare codici e chiavi per decrittare. Ma la massima rilevanza della biografia scientifica di Alan Turing va alle scoperte che hanno posto le basi per la nascita dell’intelligenza artificiale.

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