MACERATA – Se sul posto fosse stato convocato anche un docente di Storia probabilmente sarebbero stati guai seri. L’interrogatorio sarebbe finito in modo drammatico. Non per i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata, ma per la ragazza che ha definito le vittime della Brigata Etna «quattro sfigati morti in guerra»…
Fonte dell'immagine: Archivio Pietre della Memoria