Prigionieri al lavoro, seminario di studio dell’Isuc a Spoleto

PERUGIA – Venerdì 16 maggio a partire dalle ore 9.30, presso la Biblioteca comunale G. Carducci di Spoleto, si terrà il Convegno nazionale:
Prigionieri al lavoro. Lo sfruttamento dei militari e dei civili internati nei campi di concentramento durante la II Guerra mondiale organizzato dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea in collaborazione con l’Iscop (Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro Urbino e l’Associazione Pro Ruscio, sotto il Patrocinio dell’Insmli (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia) e del comune di Spoleto, con il sostegno dell’Unpli e della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

Ai lavori parteciperanno i massimi esperti del tema (http://isuc.crumbria.it/allegati/Spoleto_Prigionieri_16maggio.pdf), i quali si confronteranno sulla complessità della ricerca con particolare attenzione alla questione delle fonti; verranno presi in esame i casi dei prigionieri italiani detenuti nei campi di concentramento in Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, e di quelli dell’esercito Alleato rinchiusi nei campi in Italia, con specifico riferimento alla situazione in Umbria. La novità  sta nella prospettiva particolare richiesta ai Relatori; terminata la fase del censimento dei campi presenti nei territori delle rispettive nazioni, è tempo che la storiografia s’interroghi sul ruolo che lo sfruttamento dei lavoro coatto ebbe nell’economia di guerra degli Stati belligeranti. Il Convegno persegue inoltre l’intento, non secondario, di restituire dignità  storica ai sacrifici e alle sofferenze di migliaia di militari italiani, i cosiddetti IMI, internati nei campi di lavoro tedeschi dopo l’8 settembre 1943, molti dei quali offrirono in condizioni estreme un contributo significativo alla Resistenza.

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