PIACENZA – Gli istituti storici della Resistenza (sono 67 in tutta Italia, costituendo la rete aderente all’INSMLI con sede a Milano) producono e promuovono una ricerca che si configura da sempre come public history, come comunicazione cioè e divulgazione della storia con professionalità scientifiche al di fuori di uno specifico contesto accademico, grazie a strategie interdisciplinari di collaborazione e lavoro collettivo. In quest’ottica, la digitalizzazione e l’immissione in rete assumono un ruolo strategico.</font>
Fonte dell'immagine: Ufficio stampa regione toscana