Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Pascoli
- CAP:
- 47030
- Latitudine:
- 44.1051846
- Longitudine:
- 12.4156017
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Al trivio nel centro del paese
- Data di collocazione:
- 1916 - e secondo dopoguerra.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Facciata della chiesa in pietra, porta in legno smaltato, inferriate della porta in ferro, lastre in marmo. La costruzione è in pietra grigia con pregevoli cornici e decorazioni scolpite. L'iscrizione sul fronte recita: SAN MAURO AI SUOI CADUTI. Le due porte (del fronte e del lato sinistro) sono abbellite da due cancellate in ferro battuto. Le lapidi sono fissare con perni in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di San Mauro Pascoli
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La Chiesolina è stata ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale dal geometra Giuseppe Maioli di Rimini. Adiacente al giardino di casa Pascoli, risalente al XVII secolo è ricordata con affetto da Giovanni Pascoli come luogo di preghiera della propria madre.
Contenuti
- Iscrizioni:
- S. MAURO AI SUOI CADUTI
Seguono i nomi incisi su due lapidi di 44 caduti militari nella Grande Guerra
(NOMI ILLEGGIBILI)
(Lapide di sinistra)
CADUTI 1940-45
ARFILLI MARINO
BARBIERI FRANCESCO
BUDA GIUSEPPE
CASADEI PIETRO
CECCHI ARMANDO
DELLA CHIESA OTELLO
DONATI MARCO
GIORGETTI GIUSEPPE
GIOVANNINI PASQUALE
GOBBI PIETRO
GOBBI VIRGILIO
GORI PIETRO
GUERRINI RENATO
LOMBARDI GIUSEPPE
MANUZZI EMILIO
MARCONI GUERRINI
MAESTRI PASQUALE
MAGGIOLI LINO
(lapide di destra)
MINGHINI EMANUELE
OTTAVIANI ETTORE
OTTAVIANI PAOLO
OTTAVIANI EDO
PARI GIOVANNI
POLLARINI ROMEO
POMPILI BRUNO
POLLARINI ATTILIO
POMPILI SANTE
POZZI LUIGI
SILVAGNI LINO
TALACCI ROMANO
TOGNACCI GIOVANNI
VENTURI SECONDO
ZAMAGNI ANNUNZIALE
ZAMAGNI LUIGI
FACCIATA LATERALE
(in alto)
S. MAURO AI SUOI CADUTI
(lapide a sinistra)
AI CADUTI CIVILI
GUERRA 1940-45
ANTONELLI WLADIMIRO
ARCANGELI PAOLINA
BALESTRI CLUADIO
BALESTRI GILBERTO
BALESTRI GINO
BERTOZZI GIGLIOLA
BERTOZZI MARIA
BERTOZZI MARIO
BERTOZZI PRIMO
BERTOZZI VITTORINA
BUDA MARIA
CAMPANA PIETRO
COLA GIUSEPPE
DEL BIANCO LUCIO
DELLACHIESA GIUSEPPE
DELLAMOTTA GIULIO
DEL VECCHIO ALESSANDRA
DOMENICONI GIUSEPPE
DOMENICONI GUERRINA
DOMENICONI IRMA
DOMENICONI LUIGI
DOMENICONI MARIA
DOMENICONI MARIO
DOMENICONI PASQUALE
DOMENICONI ROSA
DOMENICONI TONINA
FORNARI FILOMENA
FOSCHI EUGENIO
GATTEI ROSA
GOBBI AGOSTINO
GOBBI TONINO
GORI ITALIA
GORI NERINA
GORI PAOLO
GROSSI NGELTRUDE
LEARDINI MARIA
MAGGIOLI EGISTO
MANUZZI ATTILIO
MANUZZI GIOVANNI
MANUZZI GIUSEPPE
MANUZZI VITTORIO
MARCONO FERDINANDO
MAZZOTTI LUIGI
MORIGI VIRGILIO
(Lapide di destra)
AI CADUTI CIVILI
GUERRA
1940-45
MURATORI COLOMBA
OTTAVIANI AMALIA
PAGLIARINI COLOMBRA
PARI LUIGI
PARI TONINO
PINZA TEDORA
POGGI RACHELE
POLLARINI CANZIO
POMPILI ENZO
POMPILI GERMANO
POMPILI NIVES
POMPILI RITA
RASCHI LIANA
RASCHI PAOLO
REGGIANI ROMANO
RICCI ANNA
RICCI ERNESTA
RICCI FAUSTO
RICCI FRANCESCA
ROSATI ALMA
ROSATI IDA
ROSSI LUCIA
SAMPAOLI MARIA
SAMPAOLI TERESA
SARPIERI ANNA MARIA
TAGLIAVINI ALMA
TAGLIAVINI CARLO
TAGLIAVINI FILIBERTO
TAGLIAVINI MARCELLO
TORDI NAZZARENA
TURRONI GIOVANNI
VENTURI ALDO
VENTURI ALDO FU SECONDO
VITTORI MARIA
ZAMAGNA GIOVANNI
ZAMAGNA PRIMO
ZAMMARCHI MAURIZIO
ZAMMARCHI ROSALBA
ZANGOLI ALBINA
ZANOTTI ANSELMO
ZANOTTI DOMENICO
ZANOTTI LUIGI
ZAVATTA EUGENIO
ZICCHETTI GIOVANNI
99 vittime civili nella Seconda guerra mondiale
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- "... e l'ospite saluterà cpmmosso il mio mondo ideale che ha per confini il Luso e il Rio salto e per centro la chiesuola della Madonna dell'Acqua e il camposanto fosco di cipressi...".
Giovanni Pascoli [da una lettera agli amici sammauresi (1897)].
La Cappella della Madonna dell’Acqua fu costruita nel 1616 per conto del Vescovo di Rimini e fu il luogo di preghiera preferito dal poeta Giovanni Pascoli e dalla madre. Fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, e in seguito fu ricostruita. Data la presenza di un grande numero di persone con lo stesso cognome nelle iscrizioni presenti sulle lastre, si può supporre che durante la guerra siano state uccise intere famiglie.