227506 - Albero della Memoria – Sappada (UD)

L’albero si colloca nel Comune di Sappada (Udine), sulla piccola costa che delimita un altopiano di circa cento metri quadrati. E’ alto circa due metri, presenta dei rami fogliati che, secondo alcuni escursionisti furono colpiti da un fulmine nel passato.  Il territorio era occupato durante la Prima Guerra Mondiale dall’Ospedale militare italiano, a ridosso della prima linea di battaglia del Monte Peralba. In queste zone si confrontavano le forze austriache, che controllavano la cima del Monte Peralba e le zone sottostanti, e le forze italiane dislocate nella parte più bassa sul Col di Caneva. Rispetto al colle, l’albero del ricordo o della memoria si trova a sud, spostato di circa centocinquanta metri in linea d’aria dal Monte Peralba, in direzione Sappada. In quest’area l’Ospedale veniva protetto da trincee realizzate dagli Alpini. Nella zona dell’ex-Ospedale militare e delle trincee italiane sono stati rinvenuti dei reperti e i recuperanti, spesso escursionisti e appassionati, e li hanno posti spontaneamente e in modo ordinato su questo specifico albero in ricordo dei Caduti e delle atrocità di una guerra sentita particolarmente dai Sappadini.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Col di Caneva, Monte Peralba
Indirizzo:
CAP:
33012
Latitudine:
46.627852641435
Longitudine:
12.719045877457

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area Verde, altopiano di 100 metri quadrati situato sul Col di Caneva, ai piedi del Monte Peralba
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Legno, diverse tipologie di metalli arrugginiti, pezzi di ferro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, la piccola popolazione Sappadina partecipò attivamente sul fronte Italo-Austriaco, occupando le trincee sui monti Chiadenis , Peralba e sul Col di Caneva.
Sul fronte del Comelico - Sappada non vi furono battaglie così incisive da mutare le sorti della guerra, ma venne fatto uno sforzo sentito, per occupare e mantenere le posizioni in alta quota, anche durante i rigidi inverni caratterizzati, soprattutto in quegli anni, da abbondanti nevicate. Le truppe Sappadine combatterono al fronte dallo scoppio delle tensioni nella primavera del 1915, fino alla disfatta di Caporetto e alla conseguente ritirata dei soldati al fronte, nell’autunno del 1917.

Contenuti

Iscrizioni:
Su una lastra di legno con dipinto il cappello di un alpino e sotto la scritta:
1915 - 18
Simboli:
L'albero della Memoria presenta diversi reperti della Prima Guerra Mondiale sui suoi rami e sul tronco. Ogni giorno, soprattutto nel periodo estivo, gli appassionati e coloro che sono a conoscenza della tradizioni, appendono su questo albero i reperti trovati durante la propria escursione. Quindi è possibile trovare scatolette di razioni con incisioni e disegni delle case produttrici del tempo, ma anche parti dell'armamento e dei caschetti di protezione dei soldati.
Di per sé l'albero è visto come un simbolo per i passanti e le persone locali. L'albero e i reperti hanno la funzione di ricordare ciò che successe su quelle terre in alta montagna e per quale motivo è importante non rifare uno sbaglio così catastrofico.

Altro

Osservazioni personali:
Il gesto spontaneo delle persone che hanno seguito, probabilmente un primo appassionato, in questa idea di collezionare i reperti storici della grande Guerra in un'esposizione totalmente gratuita e alla portata di tutti, è un'azione onorevole e degna di nota, una vera e pura dimostrazione di rispetto e interesse nel ricordo e nella storia.

L'area verde presente di fronte all'albero della memoria era l'area dove venne allestito l'ospedale militare durante il conflitto. Si trova alle pendici del monte Peralba, sul col di Caneva.

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