6828 - Arco della Vittoria dedicato ai Caduti della Grande Guerra – Genova

Chiamato anche Monumento ai Caduti o Arco dei Caduti, l’ARCO DELLA VITTORIA è un importante arco di trionfo. E’ stato inaugurato il 31 maggio 1931 dal Re Vittorio Emanuele III ed è dedicato ai genovesi Caduti nella prima guerra mondiale. Autori l’architetto Marcello PIACENTINI e lo scultore Arturo DAZZI.

Alto 27 metri, di 20 metri quadrati, l’arco è costruito al termine di una rampa semicircolare; sui lati si aprono due porte che conducono alla cripta. Nel sacrario si trovano alcune statue dello scultore Giovani Prini raffiguranti le Vittorie, San Giorgio e lo Stemma di Genova; dello stesso Prini sono altre sculture con la riproduzione del “Bollettino della Vittoria”,  il “Bollettino della Marina” e i nomi di tutti i Caduti. Al centro della struttura s’innalza un altare, realizzato in marmo rosso di Levanto, sul quale pende un crocifisso in bronzo su croce di palissandro dello scultore Edoardo DE ALBERTIS.

Il monumento poggia su quattro pilastri angolari interni e su otto pilastri esterni ornati da 16 colonne (4 per lato).  All’esterno in alto si possono ammirare le allegorie scolpite dallo scultore DAZZI con quattro iscrizioni, due delle quali sono opera di Mario Maria PERTINI.

Nell’allegoria a nord, lo scultore DAZZI raffigura i mitraglieri e gli alpini, ai lati la Croce Rossa e la messa da campo; nel lato sud vediamo gli artiglieri e la cavalleria, e la rievocazione delle battaglie dell’Isonzo e del Piave; nel lato ovest i bersaglieri, dei quali uno presenta il volto di Benito MUSSOLINI, e il genio pontieri; nella zona est l’aviazione e la marina.  Sono inoltre riconoscibili Marcello PIACENTINI che presenta i bozzetti dell’opera ed Arturo DAZZI che porge le mani offrendo aiuto. Nel lato visibile da Brignole si può individuare la scrittrice Maria BELIONCI.

STAFF PIETRE: scheda censita anche da Scuola Secondaria di Primo Grado EMILIANI

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Quartiere Foce
Indirizzo:
Piazza Della Vittoria
CAP:
16121
Latitudine:
44.40384760196771
Longitudine:
8.945189077246141

Informazioni

Luogo di collocazione:
Al centro della piazza omonima
Data di collocazione:
31 maggio 1931
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Le basi dell'Arco delle Vittoria sono in travertino; le lapidi e le sculture in marmo bianco di Carrara; altare in marmo rosso di Levanto; crocifisso in bronzo su croce in legno di palissandro; iscrizioni commemorative in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Genova
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel 1923 il Comune di Genova decide di edificare un monumento celebrativo in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale bandisce un concorso nazionale dando indicazione che l'opera dovrebbe avere la forma di un arco. L'area interessata e' la zona intorno al torrente Bisagno non ancora interrato.
Vince il bozzetto dell'architetto Marcello PIACENTINI contraddistinto dai versi dell´ode leopardiana “Beatissimi voi, ch' offriste il petto alle nemiche lance per amor di costei che al sol vi diede” insieme allo scultore Arturo DAZZI.

Contenuti

Iscrizioni:
Fastigio lato sud:

GENOVA I FIGLI MORTI PER LA PATRIA
COMBATTENDO IN TERRA IN MARE IN CIELO
ALLA GLORIA DEI SECOLI...SUPERBA CONSACRA
MCMXV...MCMXVIII

Fastigio lato ovest:

REGNANTE VITTORIO EMANUELE III
NELL'ANNO MCMXXXI
IL POPOLO DI GENOVA INNALZAVA

Fastigio lato nord:

DA FEDE SACRIFICIO ARDIMENTO _MONARCA POPOLO CONCORDI
RIAPERTO IL VARCO AL DESTINO IMPERIALE DELLA PATRIA
L'ANTICA VIRTÙ CONFERMATA _I SOLDATI D'ITALIA _SUPERAVANO_PRIMI
NELLA GUERRA DELLE NAZIONI_LA META DI VITTORIA E GLORIA

Fastigio lato est:

ARTEFICI DELLA VITTORIA
CADUTI 680.000 COMBATTENTI 5.615.00
ANNO MCMXV ... MCMXVIII



All'interno, nella campata, lunetta ovest:
PACIS OPES ITA ALIT VIRTUS IAM VIVID BELLO

All'interno, nella campata, lunetta est:
SALVE MAGNA ARENS FRUGUM SATURNIA TELLUS MAGNA VIRUM

Iscrizione di Mario Maria MARTINI:
«Per te morti, o Patria, riviviamo con te.
Specchiatevi, fratelli, nel nostro sangue, per riconoscervi».
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
La parte interna necessita di restauro. Le iscrizioni con i nomi dei Caduti sono pressoché illeggibili.

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