102593 - Bassorilievo e lastra al Ten. Vincenzo Ribechi – Camerino (MC)

La lapide con bassorilievo in bronzo è costituita da una lastra unica con iscrizione incisa nella parte inferiore; al di sotto è una lastra in marmo con iscrizione. Entrambe sono dedicate a Vincenzo Ribechi, Tenente nella prima guerra mondiale e promotore dell’A.N.M.I.G.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Pieragostini, 2
CAP:
62032
Latitudine:
43.132276222052
Longitudine:
13.064510242362

Informazioni

Luogo di collocazione:
Centro storico
Data di collocazione:
1970
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide con bassorilievo in bronzo. Lastra in marmo con iscrizione in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Camerino
Notizie e contestualizzazione storica:
Il bassorilievo è dedicato a Vincenzo Ribechi, nato a Camerino il 14 novembre del 1896. Il 10 settembre del 1915 deve interrompere i suoi studi universitari di Giurisprudenza, per la chiamata alle armi: aveva 19 anni. Assegnato al 2° Reggimento di Artiglieria di montagna è avviato in zona di guerra dal dicembre del 1915. Dopo aver frequentato il corso allievi ufficiali presso la Scuola Militare di Modena, viene assegnato al 2° Reggimento Granatieri con il grado di sottotenente di complemento e nuovamente inviato in zona di guerra. Al comando di un plotone d’assalto partecipa attivamente ad azioni offensive sul fronte giuliano. Nel corso di una di queste azioni, il 25 maggio 1917, in località Fornaza viene gravemente ferito riportando la completa perdita di visione all’occhio sinistro e profonde ferite da schegge di granata alla gamba e al gomito sinistri.
Per le ferite riportate in combattimento viene decorato di tre distintivi d’onore e, successivamente insignito della medaglia d’argento al Valor Militare. Viene inoltre decorato di Croce al merito di guerra. Avviato in vari ospedale militari, nel luglio del 1917 viene promosso al grado di Tenente e posto in licenza di convalescenza illimitata. Già negli ultimi mesi del conflitto è tra i promotori dell’Associazione fra Mutilati e Invalidi di guerra sia nella regione sia a livello nazionale e nel 1922 viene nominato Delegato Regionale dell’A.N.M.I.G. per le Marche, carica che manterrà fino al 1942. Eletto Consigliere comunale di Camerino, si occupa tra l’altro, del riassetto della Rocca borgesca dopo il trasferimento del mercato boario e della sistemazione dei giardini pubblici.
Sposa a Camerino Maria Zanussi, docente di Lettere presso il Liceo “Alfonso Varano” e ha due figli: Achille e Gabriella.
Durante il ventennio Vincenzo Ribechi svolge i suoi compiti di Delegato Regionale per le Marche in seno all’A.N.M.I.G. al di fuori di ogni incarico di carattere politico. Negli anni Venti e Trenta svolge la sua funzione forense, conducendo uno studio legale in Via Varino Favorino con il fratello Avv.to Pacifico. Nel 1927 è chiamato a far parte di una delegazione di ufficiali mutilati e decorati nella Grande Guerra in visita ai paesi alleati dell’Italia in quel conflitto bellico, recandosi in Francia e in Belgio. Durante la visita gli viene conferita dal Re Alberto I° del Belgio l’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre de la Couronne”. Dopo la seconda guerra mondiale, in considerazione della sua indipendenza e della sua estraneità da responsabilità politiche durante il passato regime, viene nominato Segretario Generale Nazionale dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di guerra. Trasferitosi a Roma con la sua famiglia, non allenta il suo forte legame con la regione e con la città natale, adoperandosi incessantemente in favore dei mutilati e dei combattenti marchigiani. Negli stessi anni avrà occasione di svolgere importanti incarichi di carattere internazionale dell’A.N.M.I.G. in seno alla Federazione Mondiale degli ex combattenti istituita dopo la seconda guerra mondiale, sotto l’egida dell’ONU.
Dedito fino all’ultimo ai suoi impegni si spegne a Roma il 23 maggio 1969.
Riposa nel Cimitero di Camerino.

Contenuti

Iscrizioni:
(Sulla lastra)
La famiglia dell'avv.
Vincenzo Ribechi
affida ai giovani questo ricordo
per onorare la memoria
di quanti insieme al proprio congiunto
consacrarono la giovinezza
alla patria.
Camerino 1970

(Sulla parte inferiore della lapide con bassorilievo)
La vittoria si dà nascostamente
a chi per lei patisce e a lei si vota.
Simboli:
Il bassorilievo rappresenta due scene con dei soldati accasciati verisimilmente in trincea.

Altro

Osservazioni personali:
Per volontà del Dirigente Scolastico Prof. Maurizio Cavallaro, nel 2015 il bassorilievo ha subito una nuova collocazione sulla facciata principale dell'Istituto Comprensivo "Ugo Betti" di Camerino. Già danneggiato dal sisma del 24 agosto 2016, l'edificio si trova ora in zona rossa.

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