192401 - Busto di Gioacchino Di Marzio M.O.V.M. – Spoltore

Busto bronzeo, collocato su cippo in marmo bianco, in onore del tenente Medaglia d’Oro al Valor Militare Gioacchino Di Marzio, caduto in Eritrea durante la seconda guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Quirino Di Marzio
CAP:
65010
Latitudine:
42.45484428884
Longitudine:
14.135444733753

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul marciapiede a ridosso della parete esterna dell’abside della chiesa di San Panfilo.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è composto da un basamento quadrangolare in marmo bianco recante sulla fronte l’iscrizione incisa e verniciata.
Sulla base è appoggiato il busto di bronzo di Gioacchino Di Marzio in uniforme.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Spoltore
Notizie e contestualizzazione storica:
Gioacchino Di Marzio nacque a Spoltore nel 1913.
Si diplomò ragioniere nell’Istituto tecnico di Vasto nel 1934. Nello stesso anno fu ammesso al corso allievi ufficiali di complemento presso il 94° reggimento fanteria. Nel 1935 divenne sottotenente e fu assegnato al 2° reggimento granatieri di Sardegna. Fu collocato in congedo il 15 giugno 1935.
Nel marzo 1939 fu richiamato in servizio col grado di tenente e fu inviato in Eritrea nel IV battaglione Toselli della II Brigata coloniale. In Africa partecipò alle operazioni della seconda guerra mondiale.
Morì durante la Battaglia di Cheren (Eritrea) tra tra le truppe italiane e le forze britanniche e del Commonwealth.
Per la sua condotta durante i combattimenti fu insignito della Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione: “Dopo essersi prodigato, con eroica fermezza e cosciente sprezzo del pericolo, per più giorni di asprissimi combattimenti, sempre culminati da furibonde mischie all’arma bianca, capovolgeva situazioni disperate. In un ultimo travolgente attacco, per quanto gravemente contuso in più parti del corpo, riusciva col resto dei suoi valorosi a rientrare parzialmente in possesso di una delicata posizione, precedentemente perduta da altro reparto fortemente decimato, e che altri battaglioni avevano eroicamente, ma invano, tentato di riconquistare. Nella fase culminante della leggendaria riconquista, avuto squarciato il fianco destro, da una raffica di mitragliatrice, tratteneva con la sinistra gli intestini che fuoriuscivano, per tre volte cadde e si rizzò in faccia al nemico che, attonito dalla sublime prodezza, ristette per qualche istante dall’usare le armi. Giunto all’estremo delle forze, trovò l’energia di lanciare l’ultima bomba verso il nemico, gridando « Siamo del IV Toselli ». Cheren, 2 febbraio -21 marzo 1941.”

Fonte : https://www.quirinale.it

Contenuti

Iscrizioni:
GIOACCHINO
DI MARZIO
MED. D'ORO AL V.M.
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Il busto è collocato vicino ad altri due busti dedicati alle M.O.V.M di Spoltore (Ulderico De Cesaris e Dino Ugo Di Marzio).
I tre busti sono posti ai piedi di tre lastre: due riportano gli elenchi dei caduti durante i due conflitti mondiali mentre una contiene un'iscrizione inneggiante alla pace.
Sul lato dei busti c’è una lapide dedicata ad alcuni garibaldini nati a Spoltore.
L’area monumentale è stata organizzata alla fine degli anni ’90.

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