260680 - Campana della Pace – Rovereto (TN)

Campana realizzata inizialmente nel 1924 in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. Essa suona tutte le sere cento rintocchi per onorare i Caduti di tutte le guerre e per invocare pace e fratellanza tra i popoli.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Colle di Miravalle
Indirizzo:
Largo Padre Eusebio Jori
CAP:
38068
Latitudine:
45.874035954353
Longitudine:
11.038959728033

Informazioni

Luogo di collocazione:
Al termine del percorso all'esterno della Fondazione Campana dei Caduti.
Data di collocazione:
1965
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Campana in bronzo alta 3,36 metri, con un diametro di 3,21 metri e un peso di 226,39 quintali.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Fondazione Campana dei Caduti
Notizie e contestualizzazione storica:
Nata da un’idea del sacerdote roveretano don Antonio Rossaro (1883-1952), essa fu fusa a cura della Fonderia Colbacchini di Trento il 30 ottobre 1924 con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla prima guerra mondiale. Battezzata con il nome di “Maria Dolens”, fu collocata sul torrione Malipiero del Castello di Rovereto e inaugurata il 4 ottobre 1925.
La Campana fu rifusa a Verona il 13 giugno 1939 e tornò a Rovereto un anno dopo. Nel 1960, a causa di una irreparabile incrinatura, Maria Dolens fu nuovamente rifusa a opera della Fonderia Capanni di Reggio Emilia. Benedetta in Piazza S. Pietro da Paolo VI il 31 ottobre 1965, la Campana fu collocata sul Colle di Miravalle a Rovereto.

Contenuti

Iscrizioni:
Nella parte alta:
DORMITE IN UMBRA NOCTIS, LAETAMINI IN LUMINE CHRISTI, DUM AERE IUNGO POPULOS, ET VESTRAS LAUDES CELEBRO.

Sul suo manto sono incisi:
- gli autografi dei Papi Pio XII e Giovanni XXIII
- le frasi da loro rispettivamente dettate: "Nulla è perduto con la Pace. Tutto può essere perduto con la guerra" e "In pace hominum ordinata concordia et tranquilla libertas"
Simboli:
La campana è fasciata da scene allegoriche relative alla guerra e alla celebrazione dei caduti e realizzate dallo scultore Stefano Zuech.


Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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