140064 - Cappella ai 10 partigiani fucilati nel Bosco delle Paie – Calvari 2/3/1945

La cappella è stata eretta nel luogo in cui, il 2 Marzo 1945, gli alpini fascisti della Divisione “Monterosa” fucilarono i partigiani Dino Berisso, Dino Bertetta, Domenico Lacopo, Romeo Nassano, Quinto Persico, Sergio Piombelli, Rinaldo Simonetti, Carlo Zemide (o Semide) (questi appartenenti alla 57a Brigata Garibaldi “Berto”), Cesare Talassano (Brigata Garibaldi “G. Coduri”) e Paolo Motta (appartenente ad una formazione di Giustizia e Libertà). Si trova nel Bosco delle Paie e la si raggiunge percorrendo un breve sentiero che si impegna dalla Via del Ramaceto. E’ una struttura in pietra e laterizio, con copertura in tegole, posta su una duplice base in pietra, con un cancello in ferro a doppia anta. In posizione centrale, nella grata posta sulla volta con arco a tutto sesto, si trova una croce cristiana. Sopra la volta, su un mattone, è incisa la data d’inaugurazione della cappella (3 Marzo 1946) voluta dai compagni partigiani. Al centro del tetto a spiovente è infissa una croce cristiana di ferro. All’interno della cappella si trova un piccolo altare in marmo e pietra su cui poggia una croce cristiana di marmo. Ai lati dello stesso, su due strette lastre rettangolari marmoree disposte verticalmente, sono presenti le fotoceramiche dei Caduti, cinque per parte, ognuna con la relativa targhetta metallica riportante il nome, lo pseudonimo da partigiano, il luogo di provenienza e l’età. Sopra l’altare vi è un quadro raffigurante la Madonna. Sempre all’interno del sacello, una per parete, sono affisse due lapidi rettangolari di marmo: su quella di sinistra sono incisi in ordine alfabetico i nomi dei 10 Caduti (con pseudonimo da partigiano e luogo di provenienza) e, a seguire, un motivo decorativo a foglie di alloro; su quella di destra, invece, sono incise una croce cristiana e la dedica ai Martiri con la data della fucilazione. Sul fianco esterno destro della cappella sono collocate due grandi lapidi rettangolari di marmo, ciascuna mediante quattro punzoni di bronzo e altrettanti ganci di ferro. Sono state poste il 2 Marzo 1995 in sostituzione di quelle originarie del 1960. Una descrive i fatti che portarono alla fucilazione di questi partigiani, l’altra riporta in nomi dei Caduti (con nome di battaglia, luogo di origine ed età). I caratteri sono stati incisi e riempiti con vernice di color nero. Ai lati della cappella sono collocati 10 pilastri in pietra, cinque per parte, che tendono una catena di protezione. Ognuno ha sopra di se una stilizzata lampada votiva di ferro. Da notare che il Caduto Domenico Cardillo (“Scala”), il cui nome è riportato nella lapide interna alla cappella è da intendersi in Domenico Lacopo, così come correttamente inciso in quella posta esternamente.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Calvari, località Bosco delle Paie
Indirizzo:
Via del Ramaceto (Strada Provinciale 42)
CAP:
16040
Latitudine:
44.3791438
Longitudine:
9.292384099999936

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nel bosco adiacente alla Strada Provinciale 42
Data di collocazione:
Cappella inaugurata il 3 Marzo 1946, lapidi esterne collocate il 24 Aprile 1960 e poi riprodotte il 2 Marzo 1995
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietra e laterizio per la struttura della cappella. Pietra per la duplice superficie su cui essa è ubicata e per i dieci pilastri esterni. Marmo per tutte la lapidi (interne ed esterne), per l'altare e la croce posta sopra di esso, per le listelle su cui sono collocate le fotografie dei Caduti. Ceramica per i loro ritratti. Ferro per il cancello d'accesso, per le lampade votive stilizzate poste sui pilastri esterni, per la catena di protezione, per la croce cristiana sopra il tetto e per i ganci di sostegno delle lapidi esterne. Metallo per le targhette sotto le fotografie. Bronzo per i punzoni delle lapidi esterne.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
Sopra la volta della cappella:

3 . 3 . 1946

Lapide interna di sinistra:

SONO MORTI GRIDANDO
EVVIVA “BISAGNO” EVVIVA L'ITALIA!
BERISSO DINO “SERGIO” COGORNO
BERTETTA DINO “ANCORA” STATALE
CARDILLO DOMENICO “SCALA” REGGIO CAL.
MOTTA PAOLO “NEMO” SIRACUSA
NASSANO ROMEO “GUIDO” ORERO
PERSICO QUINTO “TIGRE” CICAGNA
PIOMBELLI SERGIO “FIORE” GENOVA
SEMIDE CARLO “PIPPO” CICAGNA
SIMONETTI RINALDO “CUCCIOLO” CERTENOLI
TALASSANO CESARE “CE'” CHIAVARI

Lapide interna di destra:

DA QUESTO ALTARE
L'ULTIMO SPIRO
DEI GARIBALDINI DELLA “CICHERO”
FUCILATI IL 2 MARZO 1945
DAL LIVIDO E TRAMONTANTE NAZIFASCISMO
ODONO I SILENZI
RECITARE LA NUOVA LEGGENDA
DEL TERZO RISORGIMENTO ITALICO
CHE TRAMUTA IN SANGUE
LE LINFE ETERNE DEI RAMI
PROTESI COME LE BRACCIA DEI MARTIRI
VERSO LA GLORIA DELLA PATRIA …

Lapidi esterne poste sul fianco destro:

DIVISIONE “CICHERO” BRIGATA “BERTO”
DISTACCAMENTO “FORCA”
IL 20 GENNAIO 1945 ARRIVA AL CASONE DEL “POZZO” DI
LORSICA BISAGNO FERITO. IL GROSSO DEL DISTACCAMENTO
SI TRASFERISCE IN VAL D'AVETO. IL COMANDANTE DEDO
E DODICI VOLONTARI RIMANGONO DI SCORTA A BISAGNO.
INIZIANO COSI' LUNGHI GIORNI E NOTTI DI LOGORANTI
PATTUGLIAMENTI E AZIONI DIVERSIVE. LA SERA DEL
10 FEBBRAIO BISAGNO, ANCORA CLAUDICANTE
CON L'ASSISTENZA DI BIONDO, RAGGIUNGE IL COMANDO
DELLA “CICHERO”. LA STESSA NOTTE SOVERCHIANTI
FORZE NEMICHE ACCERCHIANO IL PRESIDIO PARTIGIANO,
CON L'OBIETTIVO DI CATTURARE BISAGNO.
ALL'IMBRUNIRE DELL'11 FEBBRAIO, DOPO STRENUA
RESISTENZA E TENTATIVI DI SGANCIAMENTO, VENGONO
CATTURATI OTTO PARTIGIANI, COMPRESO DEDO FERITO.
CARCERATI A CHIAVARI, PERCOSSI, TORTURATI, DILEGGIATI,
VENGONO TRASCINATI PER LE STRADE E ADDITATI
AL PUBBLICO DISPRESSO (sic). FRA MINACCE E LUSINGHE
VIENE OFFERTO LORO LA POSSIBILITA' DI ARRUOLARSI
NELLE BRIGATE NERE PER AVERE SALVA LA VITA.
DOPO IL LORO SDEGNOSO RIFIUTO, SENZA PROCESSO,
IL 2 MARZO 1945 IN QUESTO BOSCO, VENGONO
BARBARAMENTE TRUCIDATI DAI NAZIFASCISTI, ASSIEME
A TRE PARTIGIANI APPARTENENTI AD ALTRE FORMAZIONI
E PRELEVATI DALLE STESSE CARCERI DI CHIAVARI.

MUOIONO GRIDANDO “VIVA L'ITALIA – VIVA BISAGNO”;
ANCORA DINO BERTETTA DI ANNI 21
CE' CESARE TALASSANO “ 23
CUCCIOLO RINALDO SIMONETTI “ 18
FIORE SERGIO PIOMBELLI “ 18
GUIDO ROMEO NASSANO “ 21
NEMO PAOLO MOTTA “ 19
PIPPO CARLO SEMIDE “ 30
SERGIO DINO BERISSO “ 20
SCALA DOMENICO LACOPO “ 29
TIGRE QUINTO PERSICO “ 19
A MEMORIA E MONITO PER LE FUTURE GENERAZIONI.

LAPIDE REALIZZATA A CURA DEL CIRCOLO PARTIGIANO
“BISAGNO” E DAL COMUNE DI SAN COLOMBANO CERTENOLI
IL 24 APRILE 1960 E RISTRUTTURATA CON IL PATROCINIO
DEL COMITATO REGIONALE LIGURE NEL 50°
ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO 2 MARZO 1995.
Simboli:
Croce cristiana in ferro sul culmine della cappella e sulla volta della stessa. Croce cristiana in marmo sopra l'altare. Croce cristiana incisa sulla parte superiore della lapide interna di destra.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 44.3797743 9.2935994 (punto di accesso al sentiero che conduce alla cappella)

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