263868 - Cappella commemorativa a cinque martiri della libertà – Chiusa di Pesio (CN)

Nel cimitero di Chiusa Pesio, anche dopo i lavori di ampliamento del 2014, il tratto del vecchio muro di cinta contro il quale furono eseguite le fuci1azioni di 5 partigiani tra marzo e giugno 1944 è stato lasciato intatto con i fori dei proiettili ancora ben visibili. Dopo i lavori, il muro è stato protetto all’interno di una struttura coperta, dove è esposta la memoria dei cinque caduti: fotografie ed una lastra commemorativa che ne riporta nome, cognome e data di morte. Inoltre, è stata ricavata una aiuola con una pianta di rose rosse. Sopra l’ingresso, campeggia la scritta “per non dimenticare”.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
SP 42 - Via Circonvallazione Mombrisone, 20
CAP:
12013
Latitudine:
44.321678765006
Longitudine:
7.6745643139618

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del Cimitero
Data di collocazione:
25 Aprile 2014
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il vecchio muro con i fori dei colpi delle fucilazioni che hanno ucciso i cinque partigiani, è stato protetto in una cappella cimiteriale coperta da una lastra di verto sorretta da putrelle di ferro e muri laterali. A terra, quadrotti in pietra e ciottoli che rifiniscono l'aiuola ricavata nel pavimento dove trovasi una pianta di rose. Sul muro è stata fissata una lastra in marmo che ricorda i drammatici avvenimenti.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Chiusa Pesio
Notizie e contestualizzazione storica:
Era il 9 giugno del 1944 quando Battista Bluotto di Valdieri ed i chiusani Tommaso Cravesano e Battista Dalmasso, noti in tutto il paese per il comportamento corretto e buono e costretti poco tempo prima ad arruolarsi nelle camice nere, vennero arrestati con l’accusa di essere in contatto con la banda partigiana della Valle Pesio. Alle 7 del mattino del giorno successivo i tre ventenni furono crudelmente passati per le armi da un plotone di camice nere di fronte al Cimitero di Chiusa Pesio (dove tre mesi prima era stato fucilato Giordano Antonio Edoardo), provocando un'ondata di sdegno nel paese.
Pochi giorni dopo venne fucilato nello stesso luogo il partigiano Roberto Fuccaro di Udine, sorpreso da tre militi in frazione Combe.

Le fucilazioni del giugno del 1944 determinarono probabilmente la definitiva evoluzione dell'opinione pubb1ica in favore delle forze partigiane con il conseguente quasi completo isolamento delle milizie fasciste, tanto che alla fine dello stesso mese l'intero nucleo della stazione dei carabinieri del paese passò nelle file dei partigiani, e ad inizio luglio il presidio fascista lasciò Chiusa per rifugiarsi a Cuneo sotto la protezione dei nazisti.

Contenuti

Iscrizioni:
Sul frontone, inciso in una lastra di ferro:
PER NON DIMENTICARE

Lastra di marmo:
QUI CADDERO
VITTIME DELL'IRA FASCISTA
MARTIRI DELLA LIBERTA'

GIORDANO ANT. EDOAR-1924- FUCILATI 15.3.1944
CRAVESANO TOMASO -1924- “ 10.6.1944
DALMASSO G. BATT. -1924- “ 10.6.1944
BLUOTTO BATTISTA -1924- “ 10.6.1944
FUCARO ROBERTO -1925- “ 17.6.1944

Sotto le fotografie dei Caduti:
GIORDANO ANTONIO EDOARDO
CRAVESANO TOMASO
DALMASSO GIOVANBATTISTA
BLUOTTO BATTISTA
FUCARO ROBERTO

A terra su pietra:
ODIO CI UCCISE CI FA RIVIVERE AMORE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Si nota l'assenza di simboli religiosi nel monumento.

Fonti:
Chiusaantica.it – 2015 p.23: Ricordate le fucilazioni di sessantacinque anni fa

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