135372 - Chiesa degli Alpini di Mozzo

La chiesa degli Alpini è collocata sul territorio del Comune di Mozzo ed è posta a lato della strada sulla salita del monte Gussa. La costruzione della chiesetta è stata proposta dal capo degli Alpini del 1954 , Vincenzo Nervi. Terminati i lavori, nel 16 giugno 1961 la chiesa venne inaugurata. Percorrendo la salita la chiesa spicca con la sua grande croce in legno. All’interno della chiesa sono presenti varie statue raffiguranti personaggi biblici.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via al Castello 2
CAP:
24030
Latitudine:
45.701622
Longitudine:
9.611601999999948

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato Strada, Sulla salita del monte Gussa
Data di collocazione:
16/6/1961
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietra per l'esterno dell'edificio, Bronzo per la targhetta posta sul tetto della chiesa, Legno per la croce.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Mozzo e Gruppo Alpini Mozzo
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento è stato eretto in onore di tutti i Caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale. Nel 1954 Vincenzo Nervi, lanciò la "sfida" di costruire una chiesetta sul monte Gussa, in onore di tutti i Caduti delle guerre.
Cosi' iniziarono i lavori, la maggior parte del materiale fu procurato dai F.lli Camoli.
Nel 1961, più precisamente il 16 giugno la nuova chiesa venne inaugurata dalla madrina, sig.ra Adele Sigismondi Berizzi.
La benedizione venne data dal Parroco Don Zambelli;
Nel 1971 si celebrò il decennale della chiesetta, con una manifestazione sfarzosa.

Contenuti

Iscrizioni:
GLI ALPINI DEL GRUPPO DI MOZZO IN FRATERNA COMUNIONE DI SPIRITI DEDICANO QUESTA CAPPELLA AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE MOZZO 16 GIUGNO 1961
Simboli:
Croce in legno e statue rappresentanti la fedeltà alla religione.

Altro

Osservazioni personali:
La chiesa è posta sul monte Gussa e spicca con la sua grande croce. Osservandola si può notare l'armonia con il paesaggio.


A cura di Filippo Fiorendi, 4ALSA

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