Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via della Colmata n. 2 - Conventello
- CAP:
- 48123
- Latitudine:
- 44.5113064
- Longitudine:
- 12.097381499999983
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada, nella rientranza della recinzione di una casa privata
- Data di collocazione:
- Tronco di colonna imprecisato, lastra aggiuntiva : 10/9/1988
- Materiali (Generico):
- Laterizio, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Su di un basamento di pietra è stata realizzata una recinzione metallica. All'interno si trova il cippo, un tronco di colonna in laterizio con epigrafe incisa e colorata di nero, con una lastra commemorativa frontale sempre in pietra, con iscrizioni in bronzo. E’ presente la fotografia in bianco e nero
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- ANPI e la circoscrizione di Mezzano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 9 settembre 1944, un gruppo partigiano uccise un soldato tedesco, ed un altro ferì, presso l'abitazione dell'Emaldi, un mezzadro cui i tedeschi erano andati a chiedere del fieno. L'interprete che li accompagnava, un fascista, fuggito informò i tedeschi che tornarono nel volgere di poche ore presso l'abitazione catturando l'Emaldi, torturandolo ed infine gettandolo nel rogo della sua abitazione. Emaldi aveva 70 anni ed era l'unico rimasto in casa dopo che gli altri abitanti erano fuggiti immediatamente dopo l'uccisione del soldato tedesco.Verso la fine dell’estate del 1944, dopo lo sfondamento dell’VIIIa Armata Britannica della Linea Gotica a Rimini, si intensificarono le azioni partigiane nel ravennate. La lotta di Liberazione culminerà con la Liberazione di Ravenna il 4 dicembre, ma dovette attendere la primavera del 1945 per essere completata con tutta la parte a nord della provincia. Tornando all’inizio del mese di settembre 1944, furono diversi i combattimenti tra i partigiani e i nazifascisti nelle zone agricole a nord ovest del capoluogo, tra i fiumi Lamone e Senio e sono numerosi i cippi che ricordano i caduti in quelle zone. Molte furono anche le vittime civili delle rappresaglie dei nazifascisti, tra cui il mezzadro Carlo Emaldi, prima torturato e poi barbaramente ucciso.
Contenuti
- Iscrizioni:
-
CADUTO PER LA LIBERTÀ
LUIGI CARLO EMALDI
N. 25-1-1874 M. 9-IX-1944
IN QUESTO LUOGO IL 9 SETTEMBRE DELL'ANNO 1944, NEL CORSO DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE, UN GRUPPO DI AZIONE PATRIOTTICA -G.A.P.- EBBE UNO SCONTRO CON I NAZIFASCISTI. LE FORZE NEMICHE SCATENARONO NELLA ZONA UNA FEROCE RAPPRESAGLIA CHE COLPÌ DURAMENTE LA FAMIGLIA DEL MEZZADRO LUIGI CARLO EMALDI. LA SUA CASA FU INCENDIATA ED EGLI, TORTURATO BARBARAMENTE, VENNE GETTATO NEL ROGO. LUIGI CARLO EMALDI, GIÀ LEGATO ALLA RESISTENZA, NON PARLÒ. A MEMORIA POSERO LA CIRCOSCRIZIONE DI MEZZANO, LA CONFCOLTIVATORI, LA SEZIONE ANPI DI MEZZANO, AL SEZIONE ANPI DI SAVARNA CONVENTELLO GRATTACOPPA LI 10. 9. 1988
- Simboli:
- Non ci sono simboli ma è presente una foto dello scomparso
Altro
- Osservazioni personali:
- il cippo è stato recentemente citato in un volume che fa memoria dei martiri di questa zona posta a nord della città di Ravenna che conobbe la repressione e molti eccidi nei giorni immediatamente precedenti la fine della guerra, a causa della ferocia dei nazifascisti in ritirata e degli ordigni che questi lasciavano sul terreno. le persone che abitano nel vicinato hanno riferito che ogni anno la pietra viene omaggiata dalla locale sezione ANPI.