
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Veneto
- Provincia:
- Vicenza (VI)
- Comune:
- Asiago
- Frazione:
- Barenthal, prima del cimitero inglese
- Indirizzo:
- CAP:
- 36012
- Latitudine:
- 45.84058949999999
- Longitudine:
- 11.522637400000007
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Incisione posta sopra masso bandiera tricolore dipinta
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- pietra incisa
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Fabio Filzi venne fatto prigioniero assieme a Cesare Battisti lo stesso 10 luglio 1916 e riconosciuto subito dopo il suo superiore. Quasi certamente gli austriaci erano informati da alcuni giorni della presenza nella zona di Battisti, ma non di quella di Filzi. Nell'episodio venne coinvolto l'alfiere trentino Bruno Franceschini, militare austriaco, presente durante le ore della cattura dei due irredentisti. Con Battisti fu condotto a Trento, processato e condannato a morte per alto tradimento. La sentenza fu eseguita tramite impiccagione (trattamento riservato a tutti i disertori e/o traditori) alle 19.30 del 12 luglio 1916 nella fossa del Castello del Buon Consiglio. Ad Arzignano, paese del quale fu ospite prima di partire per il fronte, gli è stato dedicato un monumento alla memoria.
Per il suo eroismo in combattimento e il suo coraggio nel supremo sacrificio, gli viene concessa la Medaglia d'oro al valor militare con la seguente motivazione:
Fabio Filzi - Sottotenente 6º reggimento della 2ª compagnia del battaglione "Vicenza"
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria.
«Nato e vissuto in terra italiana irredenta, all’inizio della guerra fuggì l’oppressore per dare il suo braccio alla Patria, e seguendo l’esempio del suo grande maestro Cesare Battisti, combatté da valoroso durante la vittoriosa controffensiva in Vallarsa nel giugno-luglio 1916. Nell’azione per la conquista di Monte Corno comandò con calma, fermezza e coraggio il suo plotone, resistendo fino all’estremo e soccombendo solo quando esuberanti forze nemiche gli preclusero ogni via di scampo. Fatto prigioniero e riconosciuto, prima di abbandonare i compagni, protestò ancora contro la brutalità austriaca e col nome d’Italia sulle labbra, affrontò eroicamente il patibolo.
Monte Corno di Vallarsa, 10 luglio 1916.»
— 2 gennaio 1919
La tredicesima galleria della strada delle 52 gallerie del Monte Pasubio, scavate in occasione dei combattimenti della prima guerra mondiale, porta il suo nome.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Laargo Fabio Filzi
Martire Italia
Sulla Via di
Trento
230 REP° SOM° Sanità
1916-17
Cap. Medi Massai
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita