Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Munarola, 172
- CAP:
- 41030
- Latitudine:
- 44.682223440350405
- Longitudine:
- 10.989925838496902
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sul ciglio della strada.
- Data di collocazione:
- Sconosciuta.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Laterizio, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Una piccola pianta di bosso orna solo da un lato un piccolo basamento in cemento cu cui si eleva una stele a forma di parallelepipedo, fatta di mattoni intonacati e dipinti di color rosa violaceo. La sommità, in cemento, è a doppio spiovente, di cui il più piccolo leggermente cuspidato. La facciata anteriore presenta una nicchia vuota che sovrasta una lapide in marmo con una foto ceramicata; la lapide è incisa con cartteri in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Modena.
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nacque a Modena l'11 Luglio 1921 e qui risiedeva; era operaio della FIAT. Militò nella 65esima Brigata "Walter Tabacchi" della II Divisione Modena Pianura, col nome di battaglia "Dante". Come vice commissario di formazione con 338 uomini, operava a Campazzo di Nonantola, nel raggruppamento GAP, che nell'estate del 1944 era stato elevato per meriti militari a Distaccamento GAP 3° Zona. Le azioni partigiane si erano moltiplicate, si arrivò fino a sette azioni in una sola notte: un campo tedesco attaccato a Bomporto con militari uccisi o feriti sotto le tende, la ferrovia fatta saltare con deragliamento di un treno carico di munizioni, automezzi tedeschi colpiti in diverse località, la linea telefonica internazionale sabotata. I nazi-fascisti scatenarono le loro rappresaglie e durante uno dei rastrellamenti fu catturato Lelio Luppi ad Albareto, in via Munarola, dove fu immediatamente fucilato dalla Brigata Nera.
Contenuti
- Iscrizioni:
- LELIO LUPPI
(1921-1944)
CADUTO PER
UN'ITALIA LIBERA
IL 30/09/1944
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Manca sul cippo la lapide con la dedica del CLN di Albareto e il simbolo del CVL, in quanto si è resa necessaria una nuova lapide dopo che un mezzo agricolo aveva urtato contro il cippo.