60319 - Cippo a Roberto Moscardini nel ventesimo della Resistenza – Castelfranco Emilia

Pietra di forma cilindrica con basamento quadrato e capitello con iscrizione, sorretto da due colonne.Il cippo è stato eretto per ricordare Roberto Moscardini.

NOTA STAFF PIETRE:  questa pietra è stata censita dagli studenti dell’ ITIS Fermi di Modena e dell’IIS Spallanzani di Castelfranco E.,  nell’ambito della 3^ed. 2015-16 per l’Emilia Romagna del Concorso “Esploratori della  Memoria”

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Larga
CAP:
41013
Latitudine:
44.5961716
Longitudine:
11.06598340000005

Informazioni

Luogo di collocazione:
Via Larga angolo Via Isonzo, Castelfranco Emilia (MO)
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cippo in pietra.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
CVL
Notizie e contestualizzazione storica:
Roberto Moscardini diventa animatore e organizzatore dei GAP (gruppo di azione patriottica, diventati poi SAP squadra di azione patriottica ) nelle frazioni di Manzolino, Riolo e Rastellino. Porta avanti numerosi azioni di sabotaggio agli impianti dei nemici e si contraddistingue per diversi attacchi contro i fascisti.
Dopo una riunione svoltasi alla fine di luglio del 1944, presso la base logistica di Via Rosario a Castelfranco Emilia, Roberto Moscardini alias "Lupo" diventa comandante partigiano della quarta zona, che comprende il settore di Gaggio Montano, Castelfranco centro ,Manzolino e Piumazzo. Cade il 4 ottobre 1944 per difendere i propri compagni. Nel pomeriggio di quel giorno "Lupo" ha un appuntamento con il comandante e il vice comandante del GAP, rispettivamente Tosi Giorgio e Walter Reverberi; l'incontro è previsto nei pressi di uno stradello in via Larga, luogo non molto distante dalla base del GAP. Roberto giunge in bicicletta: non appena riconosce Tosi e Reverberi giunge un camion carico di fascisti che iniziano a sparare. Il comandante viene ferito gravemente e cerca di ripararsi fra i cespugli; consapevole che per lui non c'è speranza , per permettere ai compagni di mettersi in salvo, inizia a sparare alcuni colpi di rivoltella. Quando i fascisti lo raggiungono, decide di togliersi la vita. Roberto Moscardini è il primo partigiano caduto nel territorio di Castelfranco.

Contenuti

Iscrizioni:
NEL VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA RESISTENZA

ROBERTO MOSCARDINI
DI ANNI 23
COMANDANTE S.A.P.CAPO 4. ZONA
CADUTO IN COMBATTIMENTO
4.10.1944

ELEMENTI: bandiera italiana in alto;
SIMBOLO: targa CVL.

Foto commemorativa di Roberto Moscardini (in basso).
Simboli:
SIMBOLO: targa CVL.

Altro

Osservazioni personali:
La storia di Roberto Moscardini è significativa perchè ha compiuto un gesto eroico salvaguardando i suoi compagni permettendo loro la fuga e riservando per sé l'ultimo proiettile per evitare di essere preso e torturato dai fascisti e per tanto rivelare informazioni sull'organizzazione dei gruppi partigiani.

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