263420 - Cippo a sei partigiani fucilati in località Mirabello – Belvedere Langhe (CN)

Il cippo è dedicato a 6 partigiani fucilati in questo luogo il 4 Marzo 1945 durante un’operazione di rastrellamento operata dai fascisti. Di uno solo di questi si ha il nome completo (Andrea Restagni), di un altro si ha una parziale identificazione (tale Eccel), mentre i restanti 4 resteranno sconosciuti. Detto cippo si trova al centro di un ampio spazio posto lungo il margine della Strada dei Bruni. Si tratta di una lastra pentagonale di marmo, di forma irregolare, inserita in una struttura portante a pianta rettangolare realizzata con mattoni ed intonaco e sostenuta inferiormente da due ganci di ferro. La lastra ha i fianchi che tendono leggermente a restringersi verso l’alto, mentre i due lati superiori si congiungono al vertice. L’epigrafe reca incisi la comune data di morte ed i nomi di due soli Caduti: il primo con il luogo e la data di nascita, l’altro con il luogo di provenienza. Purtroppo il trascorrere del tempo e l’incuria ha pesantemente compromesso la sua leggibilità erodendo anche il colore che in origine riempiva i caratteri. Sulla parte superiore sinistra della lapide (rispetto a chi guarda) è inserita una gabbietta in ferro battuto atta a collocarvi un vaso portafiori.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Mirabello
Indirizzo:
Strada Provinciale 59 (Strada dei Bruni) Km. 12,500
CAP:
12060
Latitudine:
44.4826197
Longitudine:
7.9701386

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde a lato della strada.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Mattoni e calce per il corpo del cippo. Ferro per i due ganci di ancoraggio della lapide e per la gabbietta atta alla collocazione del vaso portafiori.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Belvedere Langhe
Notizie e contestualizzazione storica:
La numerosa presenza di partigiani nella zona compresa tra lo Sbaranzo (frazione di Clavesana), Clavesana (Cn) e Bossolasco (Cn) inducono i nazifascisti a sferrare un’operazione antiribelli denominata in codice “Murder”; la coordina il colonnello Aurelio Languasco, comandante del Raggruppamento “Cacciatori degli Appennini”. Il rastrellamento inizia il 3 Marzo 1945 quando soldati tedeschi, agli ordini del tenente Gruber, muovono da Bastia Mondovì (Cn) verso il Passo della Bossola, congiungendosi, poi, alle Surie (Clavesana) con la I Compagnia dei “Granatieri di Sardegna” guidata dal maggiore Arturo Bertella (comandante del I Battaglione omonimo) partita da Murazzano (Cn) e Belvedere Langhe. Un’altra colonna tedesca procede verso Clavesana per disporsi a Borgata Tetti (frazione clavesanese) ed Arcurata, dopo essersi unita ai granatieri della II Compagnia del tenente Attilio Rizzo. Da Castellino Tanaro (Cn) giunge a Rocca Cigliè (Cn) il reparto del maggiore Mario Rosa (comandante del III Battaglione Guardia Nazionale Repubblicana) insieme ad un gruppo dei “Moschettieri delle Alpi” per poi ricongiungersi con la colonna nazifascista scesa da Belvedere Langhe. Clavesana è l’obiettivo del capitano Giovanni Ferraris (comandante la Compagnia “Ordine Pubblico” della G.N.R.) partito da Dogliani (Cn) con i suoi uomini e con i granatieri del locale presidio in direzione Farigliano (Cn) e della frazione Naviante. Qui giunto Ferraris si unisce ai granatieri del ten. Rizzo e ai tedeschi del ten. Gruber. Ma a Clavesana si chiude anche l’accerchiamento dei partigiani con l’arrivo degli uomini del magg. Bertella, scesi dalle Surie.
Nel primo giorno del rastrellamento numerosi sono i partigiani caduti o fucilati, ma l’operazione continua e si conclude il giorno successivo, 4 Marzo 1945. E’ in questa data che a Mirabello, località del Comune di Clavesana, che si consuma la fucilazione dei partigiani Andrea Restagni, dell’altoatesino Eccel e di altri 4 compagni rimasti senza nome.

I Caduti:

• Andrea Restagni, nato il 14 Maggio 1925 a Rocca Cigliè (Cn), ivi residente; contadino. Partigiano appartenente alla II Brigata “Mondovì” della I Divisione autonoma “Langhe”.

• Eccel, non meglio precisato, da Bolzano.

• Ignoto.

• Ignoto.

• Ignoto.

• Ignoto.

FONTI:

• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014.

• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale a cura dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo.

Contenuti

Iscrizioni:
IL 4.3.1945 VENNERO FUCILATI
DALLE ORDE NAZI FASCISTE
AL PIEDE DI QUESTO CIPPO I PAR.NI
RESTAGNI ANDREA
DI ERNESTO (DEDE)
N. A ROCCA CIGLIE’ IL 14.5.1925
ECCEL (DA BOLZANO)
ED ALTRI 4 RIMASTI SCONOSCIUTI
REI DI AVERE AMATO LA PATRIA
E COMBATTUTO PER LA SUA LIBERTA’
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 44.4826197, 7.9701386

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