Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Provinciale 59 (Strada dei Bruni) Km. 12,500
- CAP:
- 12060
- Latitudine:
- 44.4826197
- Longitudine:
- 7.9701386
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde a lato della strada.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Laterizio, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la lapide. Mattoni e calce per il corpo del cippo. Ferro per i due ganci di ancoraggio della lapide e per la gabbietta atta alla collocazione del vaso portafiori.
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Belvedere Langhe
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La numerosa presenza di partigiani nella zona compresa tra lo Sbaranzo (frazione di Clavesana), Clavesana (Cn) e Bossolasco (Cn) inducono i nazifascisti a sferrare un’operazione antiribelli denominata in codice “Murder”; la coordina il colonnello Aurelio Languasco, comandante del Raggruppamento “Cacciatori degli Appennini”. Il rastrellamento inizia il 3 Marzo 1945 quando soldati tedeschi, agli ordini del tenente Gruber, muovono da Bastia Mondovì (Cn) verso il Passo della Bossola, congiungendosi, poi, alle Surie (Clavesana) con la I Compagnia dei “Granatieri di Sardegna” guidata dal maggiore Arturo Bertella (comandante del I Battaglione omonimo) partita da Murazzano (Cn) e Belvedere Langhe. Un’altra colonna tedesca procede verso Clavesana per disporsi a Borgata Tetti (frazione clavesanese) ed Arcurata, dopo essersi unita ai granatieri della II Compagnia del tenente Attilio Rizzo. Da Castellino Tanaro (Cn) giunge a Rocca Cigliè (Cn) il reparto del maggiore Mario Rosa (comandante del III Battaglione Guardia Nazionale Repubblicana) insieme ad un gruppo dei “Moschettieri delle Alpi” per poi ricongiungersi con la colonna nazifascista scesa da Belvedere Langhe. Clavesana è l’obiettivo del capitano Giovanni Ferraris (comandante la Compagnia “Ordine Pubblico” della G.N.R.) partito da Dogliani (Cn) con i suoi uomini e con i granatieri del locale presidio in direzione Farigliano (Cn) e della frazione Naviante. Qui giunto Ferraris si unisce ai granatieri del ten. Rizzo e ai tedeschi del ten. Gruber. Ma a Clavesana si chiude anche l’accerchiamento dei partigiani con l’arrivo degli uomini del magg. Bertella, scesi dalle Surie.
Nel primo giorno del rastrellamento numerosi sono i partigiani caduti o fucilati, ma l’operazione continua e si conclude il giorno successivo, 4 Marzo 1945. E’ in questa data che a Mirabello, località del Comune di Clavesana, che si consuma la fucilazione dei partigiani Andrea Restagni, dell’altoatesino Eccel e di altri 4 compagni rimasti senza nome.
I Caduti:
• Andrea Restagni, nato il 14 Maggio 1925 a Rocca Cigliè (Cn), ivi residente; contadino. Partigiano appartenente alla II Brigata “Mondovì” della I Divisione autonoma “Langhe”.
• Eccel, non meglio precisato, da Bolzano.
• Ignoto.
• Ignoto.
• Ignoto.
• Ignoto.
FONTI:
• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014.
• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale a cura dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo.
Contenuti
- Iscrizioni:
- IL 4.3.1945 VENNERO FUCILATI
DALLE ORDE NAZI FASCISTE
AL PIEDE DI QUESTO CIPPO I PAR.NI
RESTAGNI ANDREA
DI ERNESTO (DEDE)
N. A ROCCA CIGLIE’ IL 14.5.1925
ECCEL (DA BOLZANO)
ED ALTRI 4 RIMASTI SCONOSCIUTI
REI DI AVERE AMATO LA PATRIA
E COMBATTUTO PER LA SUA LIBERTA’
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps: 44.4826197, 7.9701386