6357 - Cippo a tre partigiani fucilati dai nazi-fascisti – Pesaro

Cippo in memoria dei partigiani Balducci L., Barcelli G. e Gagliardotti S. fucilati dai nazi-fascisti l’11 maggio 1944 nel luogo di posa del monumento. Il cippo, circondato da una siepe di pittosporo, è formato da un basamento in mattoni su cui è affissa una lastra commemorativa e, al di sopra, s’innalza una colonna scanalata con capitello.

NOTA STAFF PIETRE: il cippo è stato censito anche da I.C. Olivieri nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2014-2015.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Baia Flaminia
Indirizzo:
via Parigi
CAP:
61121
Latitudine:
43.9213125
Longitudine:
12.8979375

Informazioni

Luogo di collocazione:
zona verde adiacente alla spiaggia
Data di collocazione:
1945 post
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in mattoni con lastra in cemento; colonna in marmo; capitello in pietra; lastra, sorretta da quattro ganci in ferro, in marmo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale di Pesaro
Notizie e contestualizzazione storica:
Il cippo ricorda un tragico episodio: l'11 maggio 1944 un reparto militare tedesco fucilò tre giovani patrioti della brigata "Bruno Lugli" catturati al termine di un combattimento avvenuto il 2 maggio in località Molino di Malla nel comune di Isola del Piano (provincia di Pesaro e Urbino). I tre giovani patrioti fucilati si chiamavano: Balducci Leone, classe 1917, di anni ventisei, bracciante, di Isola del Piano (prov. di Pesaro Urbino); Barcelli Gino, classe 1922, colono di anni ventuno, di Calmazzo di Fossombrone (provincia di Pesaro Urbino); Gagliardotto Sante, classe 1922, di anni ventuno, agricoltore, di Palizzi Generosa (provincia di Palermo). Facevano parte di un reparto della brigata "Bruno Lugli" ed avevano partecipato ad un'azione ad Isola del Piano prendendo d'assalto il posto di polizia e aprendo i silos per distribuire alla popolazione della zona, tra cui molti cittadini sfollati da Fano e Pesaro, vari quintali di grano. Dopo mezzogiorno un forte contingente di militari tedeschi giunse nella zona attaccando le forze partigiane. Al termine del lungo combattimento i tre patrioti Balducci, Barcelli e Gagliardotto, che costituivano la retroguardia e proteggevano il ripiegamento del reparto partigiano, furono catturati con le armi in pugno. Implacabile fu la condanna e rapida la sentenza di morte. Una squadra di fascisti repubblichini fu incaricata di collaborare alla esecuzione prelevando i tre giovani partigiani dal carcere di Rocca Costanza di Pesaro. Incatenati e legati fra loro, essi furono condotti in Piazza d'Armi, in località Soria, facendoli sfilare per le vie principali di Pesaro, affinché i cittadini vedessero e quindi temessero ancor più le forze nazi-fasciste. Dopo averli fatti percorrere la piazza centrale, il corso, il ponte vecchio, il quartiere di Soria, scortati da soldati tedeschi e dai brigatisti fascisti, i tre giovani patrioti giunti in piazza d'Armi si rifiutarono di scavare la fossa, quindi vennero fucilati dai militari tedeschi. Successivamente il reparto partigiano che poi operò ancora nella zona di Isola del Piano prese il nome dell'umile eroe locale: Leone Balducci. Il comando delle forze patriottiche propose il conferimento della medaglia d'argento al valore militare per Leone Balducci, Sante Gagliardotto e Gino Barcelli. Erano tre giovani che, come disse Ferruccio Parri, il comandante "Maurizio" capo delle forze della Resistenza di tutta Italia, "avevano ancora bisogno delle carezze della mamma". Largo Tre Martiri, così è stata intitolata la piazza d'ingresso al quartiere di Soria, ricorda perennemente questi tre giovani patrioti.

Contenuti

Iscrizioni:
NON SEPOLTA NELL'OBLIO/ MA LUMINOSA SEMPRE/ LA GLORIA VOSTRA/ COME LA GIOVINEZZA CHE/ ALLA LIBERTA' E ALLA PATRIA/ GENEROSAMENTE/ OFFRISTE/ A/ BALDUCCI L. - BARCELLI G. - GAGLIARDOTTO S./ QUI FUCILATI DAI TEDESCHI E DAI FASCISTI/ L'11 DI MAGGIO 1944/ i Partigiani di Pesaro e la popolazione di Soria
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Il cippo si trova in un posto molto frequentato, ma non è ben visibile né particolarmente curato. Bisogna sapere che si trova in quel luogo per notarlo. Eppure ha un significato così importante!
NOTA STAFF PIETRE: il cippo è stato censito anche da I.C. Olivieri nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2014-2015.

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