283371 - Cippo a un partigiano e due civili trucidati presso l’Argine Maestro di Gussola (CR)

Il cippo ricorda il partigiano Pietro Mangoni e i civili Antonio Bini e Francesco Bini qui trucidati dai tedeschi in ritirata il 26 Aprile 1945. Si trova ai margini di una strada campestre lungo la golena del Po, nei pressi dell’Argine Maestro, alla periferia dell’abitato di Gussola. Il cippo è costituito da una lastra di marmo, pressoché di forma rettangolare, che, poggiando su un supporto di pietra, ne segue il profilo. Il basamento è un parallelepipedo di cemento a pianta rettangolare. La parte superiore della lastra ha scolpito in bassorilievo le figure di tre partigiani armati che cadono colpiti dal piombo del nemico. Nello stesso bassorilievo, al margine sinistro di chi guarda, è scolpito un albero spezzato, con i rami e la chioma che si piegano completamente verso la parte destra. Sotto il bassorilievo, vi è una sorta di cartiglio dove è incisa l’epigrafe, in gran parte illeggibile. Vi sono riportati i nomi dei Caduti (disposti in ordine alfabetico) e la comune data di morte. I caratteri sono stati riempiti con vernice di colore nero, praticamente del tutto erosa dal tempo. Completa la descrizione la presenza di un piccolo vaso portafiori di metallo argentato posto frontalmente sulla parte superiore sinistra del basamento.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Argine Maestro (pressi), Strada vicinale dei Morti
CAP:
26040
Latitudine:
45.004809452752
Longitudine:
10.326577402447

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada vicinale fiancheggiante un terreno ad uso agricolo.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Pietra per il supporto retrostante. Cemento per il basamento. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell’epigrafe. Metallo argentato per il vaso portafiori.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Gussola
Notizie e contestualizzazione storica:
Dalla scheda relativa alle uccisioni compiute dai nazifascisti nel territorio di Gussola nei giorni 24 e 26 Aprile 1945 compilata da Giuseppe Azzoni per il sito www.straginazifasciste.it

Nei giorni dal 24 Aprile 1945 reparti tedeschi in ritirata attraversano il Po appena a valle di Gussola e si dirigono verso nord-nordovest. Partigiani nascosti nella golena di Po ne osservano le mosse, cercano di dissuaderli dall’entrare in paese col timore di notevoli forze di contrasto. Cadono in questa circostanza, il 26 Aprile, i partigiani e i civili legati ai partigiani: Pietro Mangoni, Antonio Bini Antonio e Francesco Bini che vengono catturati, uccisi ed i loro corpi seviziati verranno ritrovati giorni dopo nell’erba alta. Renato Piccinini e Giuseppe Valenti sono raggiunti dai proiettili mortali mentre correndo sull’argine cercavano di mettersi in salvo. Pietro Franchini è colpito in fronte da un proiettile. Giuseppe Marconi, capo partigiano, viene sorpreso mentre spiava i movimenti del nemico, nascosto tra i i cespugli. Torturato ed ucciso con una baionetta viene sepolto nel letame dove verrà ritrovato diversi giorni dopo. Teobaldo Baldo viene ucciso in paese mentre compiva, armato, un giro di perlustrazione. Il 24 Aprile erano stati uccisi tre civili, non armati né partecipi a scontri: il quindicenne Pierenrico Pighi, figlio del fattore di una cascina in golena di Po al quale i tedeschi spararono nella sua aia (morirà il 28 Aprile in Ospedale). Giuseppe Vaia, coltivatore, colpito a morte senza motivo apparente da camice nere di passaggio sulla strada prossima al campo in cui stava lavorando. Antonio Grossi Antonio viene ucciso perché non si ferma all’alt di una squadra di camice nere.

I Caduti:

1. Antonio Bini, nato il 4 Luglio 1920 a Gussola. Riposa nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero di Gussola.

2. Francesco Bini, nato il 12 Febbraio 1917 a Gussola. Riposa nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero di Gussola.

3. Pietro Mangoni, nato il 22 Aprile 1924 a Gussola. Partigiano. Riposa nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero di Gussola.

FONTI:

• Giuseppe Azzoni, Giorgio Carnevali, Angelo Locatelli ed Ennio Serventi (a cura di) “Pietre della memoria. I Caduti cremonesi nella Resistenza (1943-1945). Cippi, lapidi, monumenti”, Anpi, Anpc, Provincia di Cremona, Fantigrafica Srl, Cremona, 2010.

• www.straginazifasciste.it

Contenuti

Iscrizioni:
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IL 26 APRILE 1945
PER LA REDENZIONE D’ITALIA
MORIRONO DA EROI

BINI ANTONIO
BINI FRANCESCO
MANGONI PIETRO

SIA IL LORO SACRIFICIO
MONITO PERENNE
(…)
Simboli:
L’albero spezzato scolpito nel bassorilievo simboleggia una vita precocemente interrotta.

Altro

Osservazioni personali:
Purtroppo il cippo non versa in buono stato. Necessiterebbe di un intervento di restauro e ripulitura che ne permettesse la leggibilità dell'epigrafe.

Coordinate Google Maps: 45.004883, 10.326641

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