44218 - Cippo a Venanzio Gabriotti – Città di Castello

Cippo in memoria di Venanzio Gabriotti, formato da una colonnina di marmo sovrastata da un busto in bronzo  raffigurante l’eroe vestito con la divisa militare e la medaglia al valore. Il tutto poggia su di un piedistallo in  cemento al centro di una aiuola circolare abbellita da  alcune piante di rose. Il bordo dell’aiuola è delimitato da  cespugli di bosco.
NOTA STAFF PIETRE: scheda aggiornata in data 10/01/2020

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Vittorio Veneto, 14
CAP:
06012
Latitudine:
43.4556906
Longitudine:
12.2432483

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde lato strada
Data di collocazione:
09/05/1954
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in cemento, colonna in marmo, busto in bronzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Città di Castello
Notizie e contestualizzazione storica:
Venanzio Gabriotti è stato un antifascista e militare italiano volontario nella prima guerra mondiale, ottenendo la promozione a tenente, due medaglie d'argento e due di bronzo una croce di guerra al valore militare. Dopo la guerra fu nominato presidente dall'associazione Mutilati e Invalidi di Città di Castello. Negli anni 20 fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana.
Durante il ventennio e dopo l'armistizio di Cassibile organizzò formazioni partigiane e fu membro del Cln nella sua città. Fu catturato dai fascisti il 5 maggio 1944, poi consegnato alle SS tedesche e, dopo alcuni giorni di serrati interrogatori e torture, fu fucilato senza processo.

Contenuti

Iscrizioni:
VENANZIO GABRIOTTI
MEDAGLIA D'ORO AL V.M.
FUCILATO DAI NAZIFASCISTI
IL 9 MAGGIO 1944
Simboli:
Non sono presenti simboli, sul mezzobusto è presenta la medaglia al valore concessa a Gabriotti.

Altro

Osservazioni personali:
Questo cippo di Venanzio Gabriotti rappresenta per noi un importante monumento, sia per l'importanza che ha avuto lui nella città, sia per le azioni che ha compiuto nel corso della storia italiana. Purtroppo è rimasto trascurato dagli enti e dalla nostra popolazione.

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