61539 - Cippo ai Caduti di Santino – San Bernardino Verbano (VB)

Sulla strada che da Trobaso porta a Cicogna, in Val Grande, si incontra la piccola frazione di Santino. In fondo ad un parcheggio, all’interno di un’area costituita da ciottoli di pietra, è collocato un cippo in pietra,  che poggia su un basamento quadrato in pietra. Sulla parte frontale una lastra in marmo bianco reca nella parte superiore la dedica ai Caduti di Santino, nella parte centrale i nomi dei Caduti  della Grande Guerra, in quella inferiore i tre nomi dei Caduti della seconda guerra mondiale. Agli angoli della lastra quattro stelle in bronzo, sopra una corona d’alloro; accanto al cippo è collocato il tricolore.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Santino
Indirizzo:
Vvia Trobaso
CAP:
28804
Latitudine:
45.95400011884349
Longitudine:
8.524532318115234

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno di un parcheggio
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Struttura in pietra, lastra in marmo rosa di Candoglia, motivi decorativi in bronzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di San Bernardino verbano
Notizie e contestualizzazione storica:
I Caduti ricordati in questo cippo appartenevano al "Battaglione Intra", che nasce nel 1908 sulle rive del Lago Maggiore. Era un tipico reparto di montagna, impegnato sovente in combattimenti alle quote più elevate e nelle condizioni più estreme, raccolse sempre i suoi soldati prevalentemente nelle valli alpine dell’Ossola, del Verbano e del Cusio e del Varesotto. Fu costituito per difendere l’Italia da eventuali attacchi di eserciti stranieri, dopo l’apertura del tunnel ferroviario del Sempione, che collegava Milano a Berna. L’esercito decise quindi un rafforzamento delle truppe alpine poste a difesa del confine settentrionale
Il battaglione combattè per la prima volta nella guerra di Libia, poi nella Grande guerra , nella campagna in Africa Orientale e sul fronte greco albanese, fino all’impiego in Jugoslavia, dove il battaglione combattè nella Resistenza a fianco dei partigiani di Tito, al comando del capitano Zavattaro Ardizi in cui alpini ed artiglieri, insieme con tanti altri soldati italiani, con i nemici di ieri contro gli ex alleati, seppero riscattare il nome dell’Italia che usciva dalla dittatura, mettendo le basi del nuovo esercito italiano, un esercito impegnato per la difesa della pace e non più per fare la guerra.
I nomi dei caduti sono ricordati anche all’Alpe Pala, sul memoriale dedicato agli alpini.
I tre Caduti durante la seconda guerra mondiale risultano invece dispersi in Russia: parteciparono alla battaglia di Nikolajewka dove, il 26 gennaio 1943, i soldati italiani riuscirono ad aprire un varco guadagnandosi così la via del ritorno.

Contenuti

Iscrizioni:
SULLA LASTRA: Santino ai suoi gloriosi caduti 1915-1918: serg. Magg. Meda Giovanni, cap. magg. Bertola Battista , cap. Meazza Secondino, sold. Francini Luigi, sold. Verazzi Giov. Leone, sold. Ferini Eugenio, sold. Cortellini Gius. Natale, sold. Meda Felice, sold. Meda Luigi, Meda Giulio.
1940-1945: cap.Bertola Attilio, cap. Francini Carlo, cap. Francini Ezio.

Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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