Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Marche
- Provincia:
- Ancona (AN)
- Comune:
- Castelfidardo
- Frazione:
- Villa Musone di Castelfidardo
- Indirizzo:
- Strada Provinciale 3 Val Musone, km 1
- CAP:
- 60022
- Latitudine:
- 43.4605625
- Longitudine:
- 13.5979375
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Ciglio della strada provinciale 3 Val Musone km 1.
- Data di collocazione:
- 29/06/1945
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Cippo in marmo a forma di parallelepipedo. La struttura è composta da quattro blocchi sovrapposti. La scritta dedicatoria è incisa sulla superficie stessa e non realizzata in materiale metallico. Tale iscrizione si presenta tutta di colore nero, ad eccezione dei nomi dei due Caduti e della croce cristiana, realizzati in un colore ocra-dorato. Il cippo è al di sotto del livello della strada, da cui la separano nove scalini discendenti.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Castelfidardo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Scuola Media Venerini: I due fratelli, di cui Paolo, ingegnere, era il maggiore avevano costituito a Castelfidardo e nelle zone limitrofe il "gruppo Brancondi", con cui davano un fattivo contributo alla Resistenza locale. Organizzarono il fermo di un fascista della zona, per poi però liberarlo quasi subito: per questo però furono barbaramente uccisi soltanto due giorni prima (29 giugno 1944) che gli alleati arrivassero a Loreto. Per circa 10 giorni i loro corpi rimasero sepolti in una buca di fortuna.
Oggi sia a Castelfidardo che a Loreto troviamo delle vie intitolate ai due fratelli (a Loreto è anche presente una targa commemorativa in Piazza della Madonna) mentre a Porto Recanati, città natale dei Brancondi, è dedicata loro la piazza principale.
I.C. Solari: il Cippo commemorativo nel luogo in cui erano state ritrovate le loro salme, in territorio di Castelfidardo. L'opera è stata eseguita in pietra d'Istria con la classifca forma di piramide tronca, a significare la vita spezzata dei Frtalli loretani dalla tedesca barbarie. Il cippo è stato eretto lungo la ex statale 16 in prossimità dell'imbocco all'attuale Statale, nelle vicinanze della colonia Serenelloni; si trova tra il verde intenso della Selva di Castelfidardo e la maestosità della Basilica del Santuario loretano. L'Ing. Paolo di 37 anni e Bruno di 22, fratelli di sangue e di ideali, furono trucidati dai tedeschi la notte fra il 29 e il 30 giugno 1944, due giorni prima l'arrivo degli alleati a Loreto.
I.C. Soprani: Il cippo commemorativo fu inaugurato il 29 giugno 1945, nel primo anniversario dell'uccisione di Paolo e Bruno Brancondi, nella zona dove un anno prima erano stati rinvenuti i due corpi, ivi sepolti dai nazisti. L'epigrafe fu proposta dall'avvocato Ermenegildo Catalini, sfollato da Ancona a Loreto dove aveva partecipato all'attività dei GAP locali coordinati da Paolo Brancondi.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI FU L'ARA
DEL NOSTRO SUPREMO SACRIFICIO
QUI LA TEDESCA BARBARIE
VOLLE
LA NOSTRA TOMBA IGNOTA
SENZA CROCE
E SENZA NOME
PERCHE' ANCHE CONFORTO
DI LACRIME E DI ONORE
MANCASSE
A NOI FRATELLI
PAOLO E BRUNO BRANCONDI
REI SOLTANTO DI AMARE
L'ITALIA E LA LIBERTA'
XXIV GIVGNO 1944
- Simboli:
- In alto è presente una croce cristiana di color oro.
Altro
- Osservazioni personali:
- Scuola Media Venerini: Posto lungo l'ex Strada Provinciale 16, nei pressi di Castelfidardo, il cippo è in uno stato di conservazione abbastanza buono ed è maggiormente segnalata dalla presenza di cipressi attorno, che spiccano sul rettilineo della strada provinciale.
I.C. Soprani: Il cippo è poco visibile dalla strada provinciale perché collocato in un'area sottostante ad essa cui si accede attraverso alcuni gradini.
NOTA STAFF PIETRE: Questo cippo è stato censito dagli studenti della Scuola Media Venerini, I.C. Soprani e I.C. Solari nell'ambito della prima edizione marchigiana del concorso "Esploratori della memoria".