197312 - Cippo ai partigiani fucilati in piazza della stazione – Bussoleno

Il cippo ai cinque partigiani della Sesta Divisione GL fucilati a Bussoleno è collocato a ridosso del muro di contenimento del terrapieno su cui sorge la stazione ferroviaria, all’interno del sottostante parcheggio, a breve distanza dal monumento ai Caduti di tutte le guerre ed esattamente sul luogo della fucilazione, avvenuta il 10 marzo 1945 a seguito delle rappresaglie per un attacco partigiano ad una tradotta di rifornimento.
Il cippo dalla piatta forma piramidale allungata, realizzato in pietra semilavorata, è collocato in un’area di rispetto leggermente rialzata e delimitata sul davanti da una catena in ferro battuto, sorretta da due pilastrini in pietra, e su entrambi i lati da due folti abeti. Reca incisi frontalmente i nomi dei Caduti e le epigrafi dedicatorie ed è completato sulla sommità da una sfera e da una croce in bronzo. Sul muro in pietra alle sue spalle, sono evidenziati da anelli di ottone i presumibili segni lasciati da nove dei proiettili esplosi dal plotone di esecuzione.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via XXV Aprile, 24
CAP:
10053
Latitudine:
45.139309196655
Longitudine:
7.1443005487589

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area di rispetto in parcheggio sottostante la stazione ferroviaria
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietra per il cippo e per i pilastrini della catena; bronzo per la sfera e la croce sommitali; ottone per gli anelli posti sul muro; catena in ferro battuto. Sono presenti vasi da fiori e supporti per bandiere.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nella scheda Episodio di Bussoleno, 10.03.1945 si legge la seguente descrizione:
"Il 27 febbraio 1945 i partigiani della valle di Susa attaccano una tradotta di rifornimento diretta al fronte alpino che transita tutte le notti sulla linea ferroviaria Torino-Modane. L'attacco è portato sul tratto della ferrovia che si trova tra Bussoleno e Meana. Il convoglio rimane gravemente danneggiato e il traffico rimane interrotto per due giorni. Il 3 marzo i tedeschi cominciano un'operazione di polizia nella zona di Mattie e dal giorno seguente alpini della Divisione Monterosa si insediano a Bruzolo, San Giorio e Borgone. Tutti i giorni i tedeschi e gli italiani rastrellano le borgate alla ricerca di partigiani. [...]
Il 10 marzo alle ore 16, 30 viene bloccata la piazza della stazione di Bussoleno. Mezz'ora più tardi cinque partigiani prelevati dalla gendarmeria vengono portati sulla piazza in mezzo al plotone di esecuzione e lì fucilati."

Dalla stessa scheda risulta il seguente elenco delle vittime:
Bigiotti, Quirico, nato il 01/01/1925, a Buglio In Monte, SO, 6 Div Alpina Canavesana
Pirovano (o Perovano), Ezio (o Ettore), nato il 02/05/1923, a Milano, MI, 6 Div Alpina Canavesana
Poirino, Arnaldo, nato il 08/04/1922, a Torino, TO, 6 Div Alpina Canavesana
Scappini, Oreste, nato il 24/01/1923, a Torino, TO, 6 Div Alpina Canavesana
Valle (o Valli), Otto (o Ottone) Giovanni, nato il 16/05/1914, a Trieste, TS, 6 Div Alpina Canavesana

Quanto sopra riportato concorda parzialmente con un estratto dal libro del comandante partigiano Giulio Bolaffi Partigiani in Val di Susa - I nove diari di Aldo Laghi, a cura di Chiara Colombini, dove alla Nota 229, a pag.338, risulta che l'11 marzo 1945 il Comando della 42^ Brigata Garibaldi aveva inviato una 'Relazione sulla fucilazione di cinque Patrioti' (prot. 173/R) al Comando della III Divisione, in Istoreto, b.B FG 8, fasc.3.
La Nota riporta che "Ottone Valli (1914, registrato dalla Bdpp come Otto Giovanni Valle), Arnaldo Porino (1922), Oreste Scapini (1923, indicato come Scappini nella Relazione e nella Bdpp), Ezio Pirovano (1923, Ettore Perevano nella Relazione), Quirico Bigiotti (1925, chiamato Bianco - dal suo nome di battaglia Blanco - nella Relazione) sono i 5 giovani fucilati come attesta la lapide posta sul luogo; tutti partigiani della VI Divisione GL."
Dove Istoreto: Istituto piemontese per la storia della Resistenza e Bdpp: Banca dati del Partigianato piemontese.

Contenuti

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E QUA MOSTRANDO
VERRAN LE MADRI
AI PARVOLI
LE BELLE ORME
DEL VOSTRO SANGUE
10.3.1945
Simboli:
Sulla sommità del cippo sono presenti una sfera ed una croce. Anche i segni sul muro, attribuibili ai proiettili esplosi ed evidenziati dai nove cerchi in ottone collocati intorno ad essi, possono assumere valenza simbolica.

Altro

Osservazioni personali:
La descrizione dell'episodio presenta alcuni elementi di incertezza nelle due fonti che è stato possibile reperire, a partire dai nominativi dei cinque partigiani e dalla denominazione della loro formazione di appartenenza.

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