287318 - Cippo al partigiano Marino Cavagnari – Torre de’ Picenardi (CR)

Colonna a pianta ottagonale in mattoni (capitello incluso) con piccola lapide marmorea incorniciata (la cornice si estende parzialmente al profilo della colonna) dedicata al partigiano Marino Cavagnari, ucciso dai tedeschi in ritirata la notte tra il 25 ed il 26 Aprile 1945 a Torre de’ Picenardi. Il cippo originariamente si trovava all’ingresso di una cascina e ora si trova collocato a ridosso di un canale.
L’epigrafe reca inciso il nome del Caduto e la sua data di morte. In testa alla lapide, in posizione centrale, è incisa una stella a cinque punte inscritta in un cerchio. Tanto i caratteri dell’epigrafe e il fondo su cui è stata incisa la stella, sono stati riempiti con vernice di colore nero. La lapide è sostenuta alla colonna mediante quattro punzoni di bronzo a forma di croce che si trovano ai quattro angoli interni della stessa.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Dante Alighieri
CAP:
26038
Latitudine:
45.147131
Longitudine:
10.282833

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada, a margine di un canale.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per l’intera lapide. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell’epigrafe e del fondo sui cui è stata incisa la stella. Bronzo per i quattro perni di sostegno della lapide. Mattoni per la realizzazione della colonna.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Torre de' Picenardi
Notizie e contestualizzazione storica:
Sono i giorni che vedono la ritirata delle truppe tedesche e del collasso dell’apparato fascista repubblicano, incalzati come sono dall’avanzata delle truppe Alleate e dai partigiani dopo lo sfondamento della cosiddetta Linea Gotica.
La notte tra il 25 ed il 26 Aprile 1945, a Pozzo Baronzio, frazione di Torre de’ Picenardi, partigiani appartenenti ad una Brigata “Fiamme Verdi”, formazione di ispirazione cattolica, si scontrano con un nutrito gruppo di soldati tedeschi, formato da una cinquantina di uomini. A dar man man forte a questi partigiani giungono anche quelli garibaldini (Raggruppamento Brigate S.A.P. “Ferruccio Ghinaglia”) provenienti da Torre de’ Picenardi.
Alla fine i tedeschi battono in ritirata, abbandonando armi e materiale, ma è anche caduto la “fiamma verde” Marino Cavagnari, ferito alla testa e poi finito a colpi di calcio di fucile alla periferia di Torre de’ Picenardi. Si registra anche la presenza di feriti che, la fonte consultata, non precisa se trattarsi di resistenti o occupanti.

• Marino Cavagnari, nato il 28 Settembre 1920 a Torre de’ Picenardi. Partigiano appartenente ad una Brigata Fiamme Verdi.

FONTI:

• Giuseppe Azzoni, Giorgio Carnevali, Angelo Locatelli ed Ennio Serventi (a cura di) “Pietre della memoria. I Caduti cremonesi nella Resistenza (1943-1945). Cippi, lapidi, monumenti”, Anpi, Anpc, Provincia di Cremona, Fantigrafica Srl, Cremona, 2010.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI FU RECISA
DA FURORE NEMICO
LA PURA GIOVINEZZA
DI
MARINO CAVAGNARI
OFFERTA A DIO
COME PREZZO DELLA LIBERTA’
25 4 1945
Simboli:
Stella a cinque punte incisa in testa alla lapide. Quattro piccole croci di bronzo che costituiscono gli altrettanti perni di sostegno della lapide alla colonna.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps:
45.147131, 10.282833

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