6777 - Cippo al partigiano Venanzio Gabriotti – Città di Castello

Su una doppia pedana di forma rettangolare di cemento è collocato un cippo costituito da una pietra su cui è posta una lastra marmorea recante un’epigrafe dedicata a Venanzio Gabriotti. Iscrizioni son o presenti anche nella parte posteriore del cippo, su altra lastra ma in metallo. La Pietra si trova in località Fontecchio (Comune di Città di Castello), nel luogo di esecuzione del partigiano Venanzio Gabriotti in data 9 maggio 1944.
NOTA STAFF PIETRE: scheda aggiornata in data 10/01/2020

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Fontecchio
Indirizzo:
Via delle Terme
CAP:
06012
Latitudine:
43.4615767
Longitudine:
12.2472658

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il percorso verde che collega il Cimitero cittadino col quartiere detto Zona 167- prima del ponte del fiumiciattolo Scatorbia.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Struttura in pietra con lastra in marmo con incise lettere metalliche. Presente anche una lastra metallica (probabilmente bronzo) nel retro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Città di Castello
Notizie e contestualizzazione storica:
FONTE: Anpi (http://www.anpi.it/donne-e-uomini/venanzio-gabriotti/)
Nato a Città di Castello (Perugia) nel 1883, fucilato a Città di Castello il 9 maggio 1944, tenente colonnello di cpl di Fanteria, Medaglia d'Oro al Valore Militare alla memoria.

Volontario nella prima guerra mondiale, si distinse per il suo coraggio, tanto da meritare durante il conflitto due medaglie d'argento, due di bronzo e una croce di guerra al valor militare. Nel corso della guerra era stato gravemente ferito e promosso per merito, tanto che, tornato nella sua città, dove era conosciuto come cattolico militante, era stato nominato presidente della locale Sezione mutilati e invalidi. Subito dopo l'armistizio Gabriotti, nonostante le sue precarie condizioni di salute, partecipò al movimento di liberazione organizzando formazioni partigiane ed entrando nel CLN di Città di Castello. Catturato dai fascisti alla fine dell'aprile del 1944, per alcuni giorni fu sottoposto a stringenti interrogatori, senza nulla rivelare sull'organizzazione della Resistenza. Condannato a morte, fu fucilato pochi giorni dopo l'arresto.

Contenuti

Iscrizioni:
(fronte)
"All'alba del 9 maggio 1944 vittima del piombo fratricida qui cadeva da eroe Venanzio Gabriotti grande mutilato invalido di guerra. Il suo generoso olocausto agli ideali di fratellanza e di libertà sia fecondo di tolleranza politica e concordia civile per le future generazioni".

(retro)
Venanzio Gabriotti
qui fucilato
all'alba del 9-V-1944
Simboli:
Nella lastra posta sul retro è presente una croce.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento rispecchia il dolore della perdita ed il coraggio del partigiano.

Gallery