280051 - Cippo con dedica al 4° Alpini – Ivrea (TO)

In occasione del cinquantenario della propria fondazione, la Sezione Canavesana della Associazione Nazionale Alpini ha posto un cippo, una grande roccia con dedica su lastra in metallo,  a ricordo del 4° Alpini, di stanza nella caserma C. Freguglia di Ivrea. Il cippo è stato posto dov’era la caserma, ora demolita.

Costituito il 10 luglio 1887, il Battaglione “Ivrea” nacque dalla ridenominazione del Battaglione “Val Orco” e fu inquadrato nel 4º Reggimento Alpini, con sede presso la caserma Freguglia di Ivrea. Il IV Battaglione Alpini “Ivrea” ha avuto un ruolo significativo nella storia militare italiana, distinguendosi in diverse campagne, tra cui la guerra italo-turca, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.​

In particolare, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il battaglione rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi e si unì alla resistenza partigiana, formando la II Brigata Alpina Taurinense, che successivamente divenne parte della Divisione Partigiana Garibaldi. Durante gli scontri che si susseguirono, il battaglione subì gravi perdite, con molti alpini caduti o dispersi. Per il coraggio dimostrato, il Battaglione “Ivrea” fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso M. D'Azeglio/Piazza C. Freguglia
CAP:
10015
Latitudine:
45.467176808194
Longitudine:
7.8808212753937

Informazioni

Luogo di collocazione:
In area pubblica, circondato da alberi.
Data di collocazione:
26 Settembre 1971
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il cippo è costituito da una grande roccia di circa quattro metri di altezza, di forma irregolarmente piramidale, posizionata dalla Associazione Alpini al centro dei giardini di Piazza Freguglia per portare su una targa di ottone una dedica al Reggimento 4° Alpini, il cui Battaglione Ivrea ebbe sede nella dismessa Caserma Freguglia.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.A. di Ivrea
Notizie e contestualizzazione storica:
All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, il Battaglione "Ivrea" faceva parte della Divisione Alpina "Taurinense". Nel 1942 fu inviato nei Balcani, operando in Montenegro e partecipando a diverse operazioni militari. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il battaglione rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi e si unì alla resistenza partigiana, formando la II Brigata Alpina Taurinense, che successivamente divenne parte della Divisione Partigiana Garibaldi. Durante vari scontri con truppe nazifasciste, il battaglione subì gravi perdite, con molti alpini caduti o dispersi. Per il coraggio dimostrato, il Battaglione "Ivrea" fu insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare.

La caserma Carlo Freguglia di Ivrea, nota anche come caserma La Marmora, è stata una delle principali strutture militari della città piemontese. Edificata nel 1880 sul lato settentrionale dell'attuale piazza Freguglia, sorse su precedenti opere di fortificazione per ospitare il 4º Reggimento Alpini, che vi ebbe sede dal 1887 al 1935. La caserma ospitò anche il Battaglione Alpini "Ivrea", contribuendo alla formazione e all'addestramento delle truppe alpine.
In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, fu occupata da reparti della Guardia Nazionale Repubblicana e successivamente dalla Xª MAS (Battaglione Barbarigo). Nel dopoguerra, dismessa dalle Forze Armate, la caserma fu demolita nel 1969.

Contenuti

Iscrizioni:
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
________________ _ __________________
LA SEZIONE CANAVESANA
NEL CINQUANTENARIO DI FONDAZIONE
RICORDA IL 4° ALPINI
CHE QUI EBBE LA SUA CASERMA
DAL 1887 AL 1934
26-9-1971
Simboli:
A memoria dello spirito patriottico e partigiano che caratterizzò il Battaglione nelle fasi decisive della seconda guerra mondiale, ai piedi della grande roccia che lo simboleggia, come a chiederne conforto e protezione imperiture, è stata posta una lastra commemorativa della giovane Staffetta Partigiana Santina Riberi, nome di battaglia Carla, che non ancora diciottenne e mamma di un bambino di un anno e mezzo, fu presa dai componenti del Battaglione Fascista Barbarigo e fucilata dagli stessi, dopo due giorni in cui subì torture e violenze, nel cortile della caserma Freguglia (Vedi Pietre della Memoria 279710: Lastra dedicata a Santina Carla Riberi, Staffetta Partigiana).

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