206312 - Cippo in memoria della strage del 26 Aprile 1945 a Montorio Veronese – Verona

All’angolo tra Via Lanificio e via Segheria dei blocchi in calcestruzzo delimitano un piccola area verde. Da qui si erge una trave in ferro sulla quale sono affisse delle lastre con la scritta dedicatoria e i nomi dei Caduti. Anche sui blocchi è presente una scritta. In questo luogo, il 26 aprile 1945, vennero catturate e giustiziate per rappresaglia persone completamente estranee agli eventi avvenuti in zona a danno di militari tedeschi lo stesso giorno.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Montorio Veronese
Indirizzo:
Via Lanificio angolo Via della Segheria
CAP:
37141
Latitudine:
45.459583477885
Longitudine:
11.067467261516

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede all'angolo fra Via Lanificio e Via Segheria
Data di collocazione:
25 APRILE 1972
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Struttura in ferro e base in calcestruzzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Verona
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 26 Aprile del 1945 alcuni soldati tedeschi volevano impossessarsi della bicicletta di un civile che risiedeva a Ponte Verde di nome Attilio Rossi, ne nasceva una colluttazione con l'uccisione dell'uomo. I tedeschi in fuga incalzati da partigiani armati sparavano in paese a tutti coloro che si mostravano a tiro. Tra questi civili comparve Amalia Dall'Ora che stava rientrando in via Olmo e che venne ferita a morte. Mentre camminava armato di moschetto, pare fornitogli da partigiani, il giovane Bruno Spagnolo veniva fermato e disarmato da due soldati tedeschi che poi lo ferirono a morte.
Verso mezzogiorno nel cuore del paese un soldato tedesco Luigi Holler venne colpito alle spalle poco distante la Chiesa di San Giuseppe dell'Olmo da un civile montoriese. Questo segnò l'inizio di uno scontro sanguinoso tra i civili e i tedeschi che uccisero numerosi civili inermi per rappresaglia. In via Lanificio venne ucciso Arturo Sabaini, poco dopo fu uccisa anche Nerina Furlani, colpita alla testa alla finestra dei genitori.
Tra via Lanificio e via Segheria vennero catturate e giustiziate persone completamente estranee agli eventi: Albertini Gaetano, Castagna Silvia, Fiorini Giuseppe, Gaspari Nicola, Gironda Angelo, Pizzini Emanuele, Raguzzi Giulio, Stefanelli Luciano

Contenuti

Iscrizioni:
Lastre in ferro:

CADUTI CIVILI
MONTORIO 26 APRILE 1945

ALBERTINI GAETANO
CASTAGNA SILVIA
FIORINI GIUEPPE
FURLANI NERINA
GASPARI NICOLA
DALL'ORA AMALIA
GIRONDA ANGELO
PIZZINI EMANUELE
RAGUZZI GIULIO
ROSSI ATTILIO
SABAINI ARTURO
SPAGNOLO BRUNO
STEFANELLI LUCIANO

Sul blocco alla base:

COSTRUITO PERCHE GLI UOMINI RIFLETTANO 25 APRILE 1972
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento è collegato alla lapide collocata in via Lanificio che riporta l'uccisione di Arturo Sabaini (il cui nome è anche scritto nel cippo ferreo) e al Monumento ai Caduti di Piazzale Buccari.

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