203218 - Cippo in ricordo del partigiano Benacci Socrate Secondo – Sarzana

Il cippo, collocato in un’area verde dell’attuale parcheggio dell’Ipercoop di Sarzana, è costituito da un basamento in pietra di forma irregolare sul quale è collocata, come su un leggio, una lapide commemorativa al partigiano Benacci Socrate “Secondo”. La lapide è realizzata in marmo bianco di Carrara e ricorda la forma di una pergamena arrotolata. Il cippo è delimitato da quattro colonnine in cemento che reggono una catena.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Sarzana
Indirizzo:
Via Variante Cisa, 19038 Sarzana
CAP:
19038
Latitudine:
44.117031946397
Longitudine:
9.9471191564912

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde di un parcheggio
Data di collocazione:
Aprile 1946
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il basamento è realizzato in pietra, mentre la lastra è in marmo bianco di Carrara
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
A.N.P.I
Notizie e contestualizzazione storica:
Socrate Benacci nacque a Sarzana, in località Olmo, il 6 gennaio del 1922 ed era il secondo di tre figli, intermedio di età fra Angiolillo e Liliana.
Nel 1940, mentre lavora come meccanico nell’officina Gazzarini, il fratello maggiore venne chiamato alle armi in aviazione, con destinazione Comiso, in Sicilia. Trasferito da lì in Tunisia, venne fatto prigioniero dagli Americani sbarcati a Casablanca, e portato infine nel campo di San Bernardino, in California: di lui non si ebbero più notizie fino al termine del conflitto.
Nel frattempo venne chiamato alle armi, in Fanteria, anche Socrate. Egli, dopo l’8 settembre 1943, rientrò a Sarzana dove stavano organizzandosi i primi gruppi di resistenti all'invasione nazista. Decise così di aderirvi ed entrò a far parte della Brigata “U. Muccini” , con il nome di battaglia di “Secondo”. Morì tragicamente il 23 aprile 1945, quando Sarzana era stata finalmente liberata. Socrate ebbe appena il tempo di salutare la madre Adelina e la sorella Liliana, quando gli venne detto che c'erano ancora nazisti a Pallodola, una località ligure. Così egli uscì di casa e si recò da solo nel luogo indicatogli, dove, dentro una capanna, non c'erano nazisti, bensì un soldato americano che, sentendo dei rumori, sparò. Socrate morì così a soli 23 anni.

Contenuti

Iscrizioni:
IN MEMORIA
DEL COMPAGNO EROICO
BENACCI SOCRATE
"SECONDO"
QUI CADUTO
IL 23 APRILE 1945
NELL'ULTIMO ASSALTO DI LIBERAZIONE
_____

I COMPAGNI SUPERSTITI
LO RIVELANO ALL'AMORE
DELLA SUA GENTE
______
APRILE 1946
Simboli:
Sulla lastra è inserita una stella, che rappresenta il valore del partigiano.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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