189408 - Cippo monumentale agli Alpini caduti nelle Guerre mondiali – Modena

Monumento realizzato dalla Sezione di Modena dell’Associazione Nazionale Alpini per ricordare i commilitoni caduti durante i conflitti del ‘900.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Stradello del Luzzo, 68
CAP:
41126
Latitudine:
44.63444522914
Longitudine:
10.899515053442

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nel giardinetto davanti alla sede della Sezione di Modena dell'Associazione Nazionale Alpini.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è costituito da una masso di pietra dell’Appennino Modenese che presenta naturalmente delle zone completamente levigate. Su una di esse è stata affissa, con quattro borchie di metallo, una lastra trasparente che ne riproduce la sagoma e su cui è presente la dedica.
Davanti al masso sono poste due pietre, prelevate dall’ANA durante i pellegrinaggi effettuati in due zone di combattimento che videro protagonisti gli alpini, con placchette riportanti i nomi.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini)
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante la prima guerra mondiale il Monte Ortigara fu teatro di una terribile battaglia passata alla storia come battaglia dell'Ortigara. Essa fu combattuta tra il 10 e il 29 giugno 1917 e vide impiegati circa 300.000 soldati italiani. Numerosissimi furono i morti, specialmente di alpini, nel tentativo della conquista dell'Ortigara, occupata dalla prima linea austroungarica. Il Monte Ortigara fu quindi chiamato "calvario degli Alpini". Dal 1920 vi si tengono pellegrinaggi di alpini che omaggiano il monumento realizzato con una colonna mozza a memoria dei caduti e recante la scritta “Per non dimenticare”.
Durante la seconda guerra mondiale, all’alba 28 ottobre 1940, i primi reparti dell’esercito italiano diedero inizio all’invasione della Grecia entrando dall’Albania in Epiro. Nell’attacco operarono, dalla costa verso l’interno, le divisioni di fanteria Siena e Ferrara , la divisione corrazzata Centauro, la divisione alpina Julia, le divisioni di fanteria Bari, Parma, Piemonte, Arezzo, Venezia, le divisioni alpine Pusteria e Tridentina, le divisioni di fanteria Acqui, Modena e Taro. Il 31 ottobre 1940 la divizione Siena raggiunse il fiume Kalamàs e la divisione Julia il fiume Sarandàporos.
Il Ponte di Perati collegava la sponda albanese con quella greca attraversando il fiume Sarandaporos, affluente del fiume Vojussa. Entrambi i fiumi furono arrossati dal sangue dei nostri soldati.
Nel 2006 gli alpini della Sezione A.N.A. di Modena, con il presidente Corrado Bassi, organizzarono un pellegrinaggio al Ponte di Perati; a loro si unirono gli alpini della Sezione di Parma, con il presidente Maurizio Astorri. Il gruppo di alpini giunse in Grecia il 2 giugno 2006, e rese omaggio ai Caduti della Divisione Julia.
Fonti:
https://www.ana.it/2008/05/14/approfondimenti-monte-ortigara-il-calvario-degli-alpini-10-29-giugno-1917/
https://www.ana.it/lalpino/al-ponte-di-perati-una-corona-e-un-tricolore2791/


Contenuti

Iscrizioni:
Sulla lastra trasparente:
Per non
dimenticare ….

Sulla pietra a terra a sinistra:
DAL
MONTE ORTIGARA

Sulla pietra a terra a destra:
DA
PONTE PERATI
Simboli:
Sulla lastra trasparente è presente il simbolo dell'A.N.A.
In basso, tra le due pietre dei pellegrinaggi, c'è uno scudetto con il simbolo della Sezione di Modena dell'A.N.A.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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