2783 - Cippo vittime bombardamento delle Cerquestrette

Cippo alle vittime del bombardamento del 16 aprile 1944 delle Cerquestrette. Poggia su quattro sostegni sferoidali, è a forma di tronco di piramide. Riporta una lista di 11 vittime, al centro due rami, a destra un ramo di quercia e a sinistra un ramo d’alloro, in basso una frase commemorativa. Attualmente “La Cerquestrette” corrisponde alla frazione di S. Martino in Trignano. Il cippo è situato in un piccolo spazio verde antistante la scuola primaria  di S. Martino.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione di S. Martino in Trignano
Indirizzo:
Viale Cerquestrette
CAP:
06049
Latitudine:
42.740078
Longitudine:
12.669516

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada, in un piccolo spazio verde, di fronte alla scuola elementare di S.Martino
Data di collocazione:
Anni '50
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone
Materiali (Dettaglio):
Il cippo, sistemato su una base circolare in cemento, è interamente in marmo. Ci sono quattro viti in ottone ai lati della lastra frontale dove è presente l'iscrizione. Il cippo è costituito da un tronco di piramide che poggia su quattro sfere, una per ogni angolo, ed è sovrastato da una piccola piramide.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Aministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 16 aprile del 1944 era la domenica successiva alla Pasqua. Dopo la Messa le ragazze si erano radunate nello spazio antistante l'attuale Chiesa di S. Martino. All'improvviso si udì l'inconfondibile ronzio di un aereo e dopo pochi minuti arrivarono gli aerei che scaricarono il loro carico di bombe. In pochi attimi fu l'inferno: morte e distruzione. Le bombe caddero nello spazio che si può delimitare tra la recinzione del Laboratorio Militare e l'attuale Chiesa. Contrastanti e controverse sono le ipotesi dell'errore del bombardamento, di un bersaglio mancato, non difeso dall'artiglieria e con gli aerei che volavano a bassa quota. L'ipotesi più accreditata è che gli alleati erano in possesso di informazioni o addirittura della planimetria della zona, in cui doveva sorgere il laboratorio Militare. Infatti originariamente il luogo prescelto era quello che subì il bombardamento poi, secondo quanto si apprese, il proprietario del podere Carletti , Senatore del regno, ottenne lo spostamento del laboratorio, in una zona più a Sud, leggermente collinosa e meno fertile per la coltivazione del grano. Quel grano tanto importante per il Regime impegnato nella "Battaglia del grano".
Negli anni '50, per interessamento dell'avvocato Ferdinando Fedeli e di altri abitanti del luogo, fu eretto il cippo a ricordo delle vittime del bombardamento e che idealmente ricorda tutte le vittime dei bombardamenti in quanto non ne esistono altri.

Contenuti

Iscrizioni:
Angelini Emilio
Angelini Giovanni
Angelini Pasquale
Bececco Enrico
Caeitani Annunziata
Carletti Laura
Fedeli Aiuto
Fedeli Marisa
Pincanelli Manlio
Proietti Domenico
Ubaldi Angela

XVI IV MCMXLIV
Vittime dell'offesa aerea
la loro memoria
alimenta
la fiamma della nostra speranza
pace agli uomini
Simboli:
Sono presenti subito dopo l'elenco delle vittime, un ramo di quercia e uno di alloro.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery