102997 - Complesso monumentale al Funzionario di Polizia Giovanni Palatucci – Modena

Davanti alla Questura di Modena, in un’area verde delimitata da siepe e raggiungibile con un sentiero ricoperto di ghiaia, vi è un cippo di marmo bianco irregolare; alla sommità è  coperto da una lastra di cristallo con una scritta in azzurro. E’ dedicato a Giovanni Palatucci morto a Dachau il 10 febbraio 1945.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Palatucci, 15
CAP:
41121
Latitudine:
44.6460623
Longitudine:
10.949303200000031

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde posta anteriormente all'edificio della Questura di Modena.
Data di collocazione:
29/9/2009
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il complesso monumentale è costituito da un cippo in marmo bianco, due lastre di cristallo una posta alla sommità , l'altra anteriormente e una targhetta di ottone. Intorno sono situate panchine in marmo bianco, alcuni massi di marmo disposti in modo irregolare, quattro totem in alluminio con scritte graffite.
il tutto si trova in una zona coperta da ghiaia e circondata da siepi.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Questura di Modena.
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovanni Paolo Il lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo. Certamente Giovanni Palatucci, nato a Montella (AV) il 31 maggio 1909, ha testimoniato la sua fede Fino all'estremo sacrificio. A Fiume, prima come responsabile dell'Ufficio stranieri, poi come questore, dal '39 al '44 riesce a strappare circa cinquemila ebrei ai campi di sterminio, Alla fine, pur potendosi mettere in salvo, continua la sua opera.
I nazisti, ormai sicuri del suo tradimento, vengono ad arrestarlo e, in base ai documenti trovatigli in casa, lo accusano di intelligenza con il nemico. Condannato a morte, si vede commutare la pena capitale con l’internamento a Dachau, dove arriva a fine ottobre 1944. Quattro mesi dopo, il 10 febbraio 1945, vi muore, a 36 anni, stroncato dalle sevizie, dalla mancanza di cibo e forse dal tifo. . In una lettera ai genitori dice: «Ho la possibilità di fare un po' di bene, e i beneficiati da me sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di me non ho altro di speciale da comunicare»Proclamato “Giusto fra le Nazioni” e insignito con varie decorazioni alla memoria in Israele e in Italia, il poliziotto Giovanni Palatucci, “ultimo questore” di Fiume italiana ora è anche candidato alla canonizzazione (il processo è iniziato nel 2002)
In occasione della Festa della Polizia (Roma, 19 maggio 1995) il Questore Palatucci fu decorato alla memoria dal Presidente della Repubblica Italiana, O.L.Scalfaro, con la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Il 9 ottobre 2002 si aprì il processo di Beatificazione del Servo di Dio Giovanni Palatucci, presso il Vicariato di Roma.
In occasione della cerimonia ecumenica giubilare del 7 maggio 2000, il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ricordò tra i martiri cristiani del XX secolo.

Fonti: A.Desco Segni del Sacro e dell’umano Ed. Artestampa.
http://www.santiebeati.it/Detailed/91811.html

Contenuti

Iscrizioni:
[prima lastra di cristallo con scritta in azzurro]
“GIOVANNI PALATUCCI
MONTELLA, 29 MAGGIO 1909-DACHAU, 10 FEBBRAIO 1945
MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE
FUNZIONARIO DI POLIZIA REGGENTE LA QUESTURA DI FIUME,SI PRODIGAVA IN AIUTO DI MIGLIAIA DI EBREI E
DI CITTADINI PERSEGUITATI,RIUSCENDO AD IMPEDIRNE L’ARRESTO E LA DEPORTAZIONE. FEDELE ALL’IMPEGNO
ASSUNTO E PUR CONSAPEVOLEDEI GRAVISSIMI RISCHI PERSONALI CONTINUAVA,MALGRADOL’OCCUPAZIONE
TEDESCA E LE INCALZANTI INCURSIONI DEI PARTIGIANI SLAVI,LA PROPRIA OPERA DIDIRIGENTE, DI PATRIOTA E DI
CRISTIANO, FINO ALL’ARRESTO DA PARTE DELLA GESTAPO E ALLA SUA DEPORTAZIONE IN UN CAMPO DI STERMINIO
OVE SACRIFICAVA LA GIOVANE VITA”
MODENA 29 SETTEMBRE 2009.

[seconda lastra posta anteriormente con ritratto stilizzato]
GIOVANNI PALATUCCI
SERVO DI DIO

[una targhetta laterale riporta la scritta]
REALIZZATO DA:
GIANNI GIBELLINI
ONORANZE FUNEBRI
DALLA QUESTURA DI MODENA
CON GRATITUDINE
MODENA, 29 SETTEMBRE 2009

[lateralmente quattro totem in acciaio]
MEDAGLIA D’ORO ALLA MEMORIA
CONFERITA DALL’UNIONE DELLE COMUNITÁ ISRAELITICHE ITALIANE
17 APRILE 1955

LA CITTA’ RAMAT GAN IN ISRAELE DEDICA UN PARCO ED UNA STRADA
CON ALBERI , UNO PER OGNI ANNO DELLA SUA ESISTENZA.
23 APRILE 1955

“GIUSTO TRA LE NAZIONI”
MASSIMO TITO,LO ONORIFICO CHE LO STATO D’ISRAELE CONCEDE
A CHI HA SALVATO UNA VITA DURANTE LA SHOA’
1990

“SERVO DI DIO” PAPA GIOVANNI PAOLO II
COSI’ LO DEFINISCE
E LO ANNOVERA TRA I MARTIRI DEL XX SECOLO.
7 MAGGIO 2000
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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