Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Corso degli Inglesi, 544- Sanremo, IM
- CAP:
- 18038
- Latitudine:
- 43.817444816742
- Longitudine:
- 7.755875171793
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Informazione non reperita
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Trattasi di due esecuzioni avvenute nello stesso luogo in date diverse. L'edicola lungo la strada le ricorda entrambe (Pietra 207431) e quella nel punto della fucilazione solo la prima (Pietra 207460) .
La prima edicola venne posta sul ciglio della strada per facilitare la commemorazione e per creare interesse nei passanti dato che quella situata nel vero luogo dell’assassinio, oltre ad essere in condizioni pessime, è molto difficile notarla tra i rovi che la ricoprono.
Il 17 gennaio 1945 nella zona di Baiardo Bersaglieri Repubblicani catturano i sapisti Laura Giobatta, Laura Mario, Laura Silvio Antonio, Laura Silvio Luigi e Laura Luigi “Miccia”. I cinque partigiani con il medesimo cognome, facenti parte della banda locale di Baiardo furono incolpati di aver trasportato un carico di farina da Baiardo a Passo Ghimbegna e a Vignai per rifornire i partigiani. Vennero portati a Sanremo nella Villa Negri, situata vicino alla Chiesa Russa, dove c'erano delle piccole celle. Il partigiano Laura Luigi “Miccia” riesce a fuggire durante un allarme aereo e a mettersi in salvo. Gli altri quattro partigiani furono trasferiti in un primo tempo nella Villa Oberg e successivamente in un luogo poco distante Villa Junia, dove dai Bersaglieri furono obbligati a scavarsi la fossa e quindi dagli stessi fucilati il 24 gennaio 1945.
Fonte: http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Villa%20Junia,%20Sanremo,%2017-24.01.45.pdf
Nel giorno 12 febbraio 1945 a Sanremo (villa Junia) vengono fucilati i garibaldini Francesco Donchio “Franz” (trattatasi di D'Onghia Francesco) mutilato ad un braccio, Borgogno Renato “Caminito” e il civile Silvestro Polizzi. I loro corpi finiscono in una fosse comune.
Fonte: http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Villa%20Junia,%20Sanremo,%2012.02.1945.pdf
Francesco Donchio, nato a Noci in Puglia, aveva l’opportunità di lasciare le armi e di ritornare a casa, ma lui nonostante questa grande occasione decise di non abbandonare i compagni partigiani. Il giovane Francesco Donchio sembrava destinato a mantenere la propria famiglia attraverso il duro lavoro del contadino, ma scoppiata la Seconda Guerra Mondiale è chiamato a difendere la propria patria presso la seconda Compagnia di Sanità ad Alessandria. Francesco prestò servizio per il resto della sua vita. Durante la notte del 9 febbraio 1945 alcuni tedeschi della Brigata Nera, partiti da Bajardo, fecero un rastrellamento nella zona di Vigna Gargallo. Successivamente fu arrestato insieme a due compagni da dei nazi-fascisti e fucilato.
Contenuti
- Iscrizioni:
- A PERENNE RICORDO DEI GARIBALDINI
ST. LAURA LUIGI DI SILVIO - BAJARDO - 1921
GARIB. LAURA SILVIO DI LUIGI “ 1923
“ LAURA MARIO DI EUGENIO “ 1923
“ LAURA GIOBATTA DI G.B. “ 1925
“ POLIZZI SILVESTRO - TROINA - 1919
UCCISI IL 24 – 1 - 19455
“ BORGOGNO RENATO - S. REMO - 1924
“ DONCHIO FRANCESCO - NOCI -1923
“ IL 12 - 2 - 1945
CHE AL SACRO IDEALE DELLA LIBERTÁ
IMMOLARONO LE LORO VITE GENEROSE
VITTIME DEL FURORE NAZI-FASCISTA
SANREMO
VOLLE ETERNARE NEL MARMO
I LORO NOMI GLORIOSI
- Simboli:
- Croce latina
Altro
- Osservazioni personali:
- Alla base dell'edicola, frontalmente, una targa in marmo indica come raggiungere la seconda edicola eretta nei pressi del luogo delle fucilazioni.