217537 - Edicola e lapidi a Locchi, Meucci e ai postelegrafonici caduti nelle guerre mondiali – Firenze

Sulla parete esterna di uno dei pilastri che delimita il loggiato presente all’esterno del primo piano del palazzo delle Poste e Telegrafi e che sorregge il primo e il secondo piano dell’edificio si trovano una lapide ad Antonio Meucci (1808 – 1889), l’inventore del telefono, un’edicola, in stile neorinascimentale, in onore di Vittorio Locchi, nato a Figline Valdarno nel 1889 e morto nel 1917 in uno scontro marittimo avvenuto nelle acque che circondano la penisola di Capo Matapan, in Grecia, al cui interno è collocata una scultura bronzea opera di Giulio Passaglia (1879 – 1956) che richiama la statuaria classica fiorentina del secondo Cinquecento, che era stata oggetto di studio negli anni Settanta dell’Ottocento, che fra le mani tiene un cartiglio che reca scritto il nome di Locchi e le relative date di nascita e di morte e che in elemento sporgente rispetto al vestito indossato ha inciso il nome dello scultore, alla cui base è presente un’iscrizione che ricorda la data di collocazione, e quattro lapidi bronzee quadrate, inquadrate da una cornice modanata, che ricordano Locchi e i postelegrafonici dell’ex provincia di Firenze, attuale Città Metropolitana di Firenze, che morirono durante le due guerre mondiali. Gli elementi che compongono questo monumento risalgono a periodi differenti: l’edicola con la scultura al suo interno e le tre lapidi che ricordano i lavoratori postali caduti durante la prima guerra mondiale  e Locchi sono state inaugurate il 24 maggio 1923, in occasione dell’ottavo anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra (24 maggio 1915), la lapide che ricorda Meucci fu posta nel 1924 e quella che ricorda i postelegrafonici deceduti durante la seconda guerra mondiale è stata apposta nel 1958.

NOTE:

  1. nella galleria sono presenti due fotografie di finestre del piano terra del palazzo che però non si trovano in prossimità dell’edicola e delle lapidi sopra indicate che però sono funzionali a una migliore comprensione dell’osservazione presente nella sezione osservazioni personali;
  2. per completezza si riportano anche le informazioni e il testo relative alla lapide a Meucci.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Pellicceria (nei pressi dell'incrocio con via degli Anselmi)
CAP:
50123
Latitudine:
43.771017823242
Longitudine:
11.253485912037

Informazioni

Luogo di collocazione:
Loggiato, lato strada
Data di collocazione:
24/05/1923 (edicola e lapidi a Locchi e ai postelegrafonici caduti durante la prima guerra mondiale), 15 giugno 1924 (lapide a Meucci), 4 novembre 1958 (lapide ai postelegrafonici caduti durante la seconda guerra mondiale)
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Bordo della lapide a Meucci e pareti dell'edicola in pietra, lapide a Meucci in marmo bianco, lapidi a Locchi e ai postelegrafonici e scultura in bronzo fuso
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
Notizie e contestualizzazione storica:
La scultura fu eseguita dallo scultore fiorentino Giulio Passaglia nel 1923
(FONTI: Catalogo generale dei Beni Culturali - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900784269 e toscana.beniculturali.it - https://www.toscana.beniculturali.it/sites/default/files/sites/default/files/uploads/firenze_-_schede_dei_monumenti.pdf)

Per approfondimenti sul palazzo si rimanda a Wikipedia al seguente link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_delle_Poste_(Firenze)

Contenuti

Iscrizioni:
(Lapide a Meucci)
(bassorilievo raffigurante il volto)
ANTONIO MEUCCI
inventore del telefono
morì nel MDCCCLXXXIX
in terra straniera povero
e defraudato de suoi diritti
** l'ITALIA di VITTORIO
VENETO e la sua FIRENZE
ne rivendicano con materno
orgoglio la gloria **
----------------------------------------
L'Associazione Italiana per il Culto
delle Memorie Nazionali pose il XV
giugno MCMXXIV **

(cartiglio della scultura)
VITTO=
RIO
LOCCHI
1889 - 1917

(elemento sporgente della scultura)
GIULIO PASSAGLIA

(base dell'edicola)
XXIV MAGGIO
MCMXXIII

(lapidi, da sinistra a destra)
(croce)
BADINI PIETRO
BALDINI ITALO UGO
BARDUCCI GUIDO
BARGELLINI GIUSEPPE
BORGINI PATRIO
CALVIETTI AMEDEO
CAMBI CARLO
CARNESECCHI ALESSIO
CECCHI CARLO
DOMINI NELLO
FACCHINI VITTORIO
FALTERI ANTONIO
FANTOZZI CIRO
FEDERIGHI EUGENIO
FEROCI LEONE
FERRETTI NAZZARENO
FILIPPINI GINO
FOCACCI GIULIO
FRANCHI ETTORE
FRILLI ANTONIO

Nel nome glorioso
di
VITTORIO LOCCHI
poeta e martire della nuova Italia
si assommano e sublimano
come nella vetta suprema
le pendici della montagna
le virtu' civili e militari
di tutti i postelegrafonici
della provincia
IMMOLATISI
per la grandezza della PATRIA
nella guerra di redenzione nazionale
1915 - 1918
----------------------------------------
Firenze orgogliosa e riconoscente
nell'ottavo anniversario
della storica data 24 maggio 1915
ne consacra i nomi venerati
alla posterità
Diego Garoglio

(croce)
GHERARDI ANGIOLO
GIACCHERINI RUGGERO
GUARNIERI ENRICO
LOMBARDI GIULIO
LUPI VITTORIO
MARRANI LORENZO
MASINI ALFREDO
MASSI PIETRO
OTTANELLI EMILIO
PIOVANI GUGLIEMLO
POLI SERENO
PRETOLANI NICCOLA
ROSSI BRUNO
SANTONI ADONE
SCARDIGLI NICCOLO'
SENESI RAUL
TALANTI ALDO
TOSI ANGIOLO
VERDIANI ORLANDO
ZIFFERI EDOARDO
BIANCHI GINO

I postelegrafonici fiorentini auspice
la propria sezione ex combattenti
vollero qui incisi nel bronzo i nomi
dei colleghi di Firenze e provincia
caduti per la PATRIA nella guerra 1940 - 45
Firenze 4 novembre 1958
(croce)
Abbarghini Enzo
Biagiotti Francesco
Cei Gabbriello
Corti Ilio
Fanetti Franco
Manetti Severino
Martinelli Giovanni
Papini Amedeo
Pelosini Gino
Pistolesi Orazio
Pozzi Gastone
Rossi Mario
Salvadori Salvadore
Sanzari Gino
Soldaini Alfredo
Vadorini Vasco
(freccia rivolta verso l'alto) Cagnacci
Adriana
(freccia rivolta verso l'alto) Fratini
Guido
(freccia rivolta verso l'alto) Orsucci
Giovanni
(freccia rivolta verso l'alto) Taiti
Mario
- Tucci
Alberto
- Zampieri
Giuseppe
- Erodiani
Azelia
Simboli:
La scultura raffigura una figura femminile, abbigliata in modo antico, che potrebbe essere allegoria sia della Fama che della patria.
(FONTI: Catalogo generale dei Beni Culturali - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900784269 e toscana.beniculturali.it - https://www.toscana.beniculturali.it/sites/default/files/sites/default/files/uploads/firenze_-_schede_dei_monumenti.pdf)

L'edicola, nella sua sommità, presenta una conchiglia e, nel lato sinistro della parte superiore della prima, della terza e della quarta lapide (da sinistra a destra), sono presenti tre piccole croci, una per ciascuna di esse.

Altro

Osservazioni personali:
Il bordo esterno dell'edicola e la sottostante ripartizione in tre lastre originarie, poiché una fu aggiunta nel 1958, si ritovano nelle finestre del piano terreno del palazzo e in quelle del primo piano in via Pellicceria.

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