– cavanis
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Cima Grappa, Complesso di Caserma Milano
- CAP:
- 31017
- Latitudine:
- 45.8704432
- Longitudine:
- 11.8014204
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sopra il portale di ingresso, Strada Giardino - Cima Grappa - in direzione del Rifugio Bassano di Cima Grappa
- Data di collocazione:
- 1918
- Materiali (Generico):
- Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Si tratta di una Lapide in pietra collocata sopra il portone d'ingresso alla Galleria, a sua volta inserita nella muratura di grosse pietre che ricopre la balza della montagna a ridosso dell'ingresso. La lapide è composta del campo in cui è inserita l'iscrizione in tutto maiuscolo , da una sottile base, da una sottile chiusura in alto, da due colonne piane che la chiudono ai lati. Sotto la lapide, su un'altra pietra e in lettere più piccole e minuscole, l'iscrizione della posa.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Onor Caduti (Ministero della Difesa)
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lapide fu posta in occasione della visita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III a Cima Grappa La costruzione della Galleria rappresentava quindi un fattore determinante nel tentativo di arrestare l’avanzata Austro-ungarica. La sua costruzione iniziò nel novembre 1917 sul progetto del Colonnello Nicola Gavotti, ufficiale del Genio Militare. Si trattò di un’opera di fortificazione veramente grandiosa, con il suo sviluppo di 5 chilometri interamente in galleria. E’ strutturata su di un corridoio principale, lungo circa 1,5 chilometri, da cui si dipartono numerosi corridoi laterali destinati ad ospitare bocche di artiglieria, osservatori e postazioni per mitragliatrici. La Galleria, ricavata al di sotto della Cima Grappa, è alta mt. 3 e larga da 1.80 a 2.50. Fu necessario asportare circa 40.000 mt cubi di roccia impiegando 24 perforatrici meccaniche. Per facilitare eventuali azioni offensive vennero ricavati diversi corridoi di sbocco, attraverso i quali le truppe potevano raggiungere l’esterno con notevole effetto sorpresa, e in tutta sicurezza. La sua costruzione fu portata a termine a tempo di record, e a pieno regime vi potevano essere ospitati 15.000 uomini, dotati di tutti gli apparati tecnici e logistici, oltre a 72 cannoni e circa 70 mitragliatrici in grado di far fuoco su entrambi i versanti della Cima. Gli approntamenti difensivi della galleria concorsero efficacemente ad assicurarci il possesso dell'imponente massiccio nel corso della seconda e della terza battaglia del Grappa. Accanto all'ingresso della Galleria, sorge il cippo ricordo ai Caduti partigiani sul Grappa nel periodo 1943-1945. Oggi la Galleria Vittorio Emanuele III è visitabile per metà della sua lunghezza, circa 800 metri, in assoluta sicurezza, in quanto è dotata di un impianto di illuminazione che ne permette un agevole transito.
Contenuti
- Iscrizioni:
- GRUPPO LAVORATORI GAVOTTI
GALLERIA
VITTORIO EMANUELE III
Collocata durante la visita di
SAR Vittorio Emanuele III
- Simboli:
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Altro
- Osservazioni personali:
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