176087 - Giardino in Memoria degli aviatori Caduti sulle pendici del monte Calenzone – Zavattarello (PV)

Giardino della Memoria realizzato in prossimità del luogo dove il 22 febbraio 1945 è caduto un aereo americano con sette militari alleati a bordo, il velivolo USAAF C-47A 42-100954 appartenente alla 64th TGC partito da Rosignano (LI). Si trova sul Monte Calenzone, strada per la frazione Casale nel comune di Zavattarello. La collocazione è stata scelta per comodità, non lontano dal punto preciso dell’impatto, che si trova in realtà nel vallone a sinistra, da raggiungere a piedi in pochi minuti lungo un sentiero. Successivamente in occasione del centenario è stato posto un altro cippo in memoria del Milite Ignoto

Staff Pietre: pietra censita anche da Scuola Secondaria Godiasco (PV) nel Concorso Esploratori della Memoria A.S. 2022-2023

 

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Casale
Indirizzo:
Monte Calenzone, strada per la frazione Casale
CAP:
27059
Latitudine:
44.85635
Longitudine:
9.265816

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area boscosa vicino al luogo dell'impatto
Data di collocazione:
4 novembre 2017
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietre locali e tre aste per le bandiere: Tricolore, Union Jack, Stars and Stripes. Su ogni pietra è fissata una targa con il nome e la città di provenienza dell'aviatore.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Zavattarello
Notizie e contestualizzazione storica:
Monte Calenzone strada per la frazione Casale nel comune di Zavattarello. Monumento realizzato in prossimità del luogo dove è caduto l'aereo americano con sette militari alleati a bordo (volo USAAF C-47A 42-100954 appartenente alla 64th TGC) partito da Rosignano (LI).

Il monumento è stato inaugurato il 04 novembre 2017 con una cerimonia alla presenza di alcuni parenti di due degli aviatori deceduti nell'incidente, in particolare era presente il figlio del cugino di John Rupnik, Branko Rupnik con il proprio figlio, arrivati dalla Slovenia dove attualmente vivono e Therese Perzyk, la sorella di Richard, proveniente da Detroit (USA) insieme ad altri congiunti, alla quale è stato consegnato il braccialetto del fratello Richard, ritrovato nell'estate del 2015 sul luogo dell'incidente da alcuni appartenenti al Gruppo Ricercatori Aerei Caduti di Piacenza.

La consegna del braccialetto è avvenuta durante la cerimonia nella piazza di Zavattarello ad opera di Luigino Panigazzi, l'unico partigiano ancora vivente che assistette la sera del 22 febbraio 1945 al tragico incidente. Erano presenti alla cerimonia il Sindaco e altre autorità civili e militari tra cui le bandiere delle sezioni ANPI di Zavattarello, Val di Nizza e Piacenza.

Nella fotografia sono visibili Branko Rupnik con il proprio figlio, Therese Perzyk, il Sindaco di Zavattarello e un congiunto di Richard Perzyk al momento in forza come Maggiore presso l'Aviazione Americana.

Nel sito "http://www.gracpiacenza.com/c-47-dakota-monte-calenzone.html del Gruppo Ricercatori Aerei Caduti di Piacenza è disponibile una documentazione riguardante il luogo dove è caduto l'aereo e i ritrovamenti scoperti durante un sopralluogo effettuato il 21 giugno 2015.
Il C-47 USAAF 42 100954 era decollato dall'aeroporto di Rosignano la sera del 22 febbraio 1945 per lanciare armi, munizioni e vestiario ai partigiani della terza Divisione Garibaldi "Aliotta" della zona dell'Oltrepo' Pavese e precipitò la sera stessa nel comune di Zavattarello (PV). A bordo vi erano sette aviatori, tutti morti nell'impatto sulle falde del monte Calenzone: cinque americani e due inglesi. I nomi dei componenti dell'equipaggio sono 1st Lt. Lloyd C. Poole, 1st Lt. Robert E. Walls, snd Lt. Donald. R. Faull, Sgt. Richard J. Persyk, Sgt. John V. Ruenik, John Edward Ford (GB), David Charles Saynor (GB).

Era il C-47A-75-DL Serial Number: 42-100954 appartenente al 64th TCG
MACR:12987 Location:Rosignano-Airdrome, Italy (Take-Off) Point Of Departure:Rosignano, Italy
Oltre all'equipaggio composto normalmente da cinque uomini erano presenti due inglesi appartenenti alla 352a Compagnia del RASC, Royal Army Service Corps. Come molti altri loro commilitoni, erano stati distaccati presso la 12th Air Force ed avevano il compito di spingere i carichi fuori dall'aereo al segnale del pilota.
Un lancio di rifornimento, analogo a quello di due giorni prima, era stato richiesto dalla missione PEEDEE dell'OSS, guidata dal capitano Leslie Vanoncini, il nome in codice del campo di lancio (DZ) era "Peedunk". Quella sera i velivoli erano tre, il 42-100954 cadde per un problema tecnico o un'errata manovra.
Fonte: https://www.archeologidellaria.org/index.php?topic=1751.0

Testimonianza Scuola Secondaria Godiasco
Questo è il ricordo per i sette aviatori delle Forze Alleate caduti con il loro aereo C47 da trasporto il 22 febbraio 1945 mentre lanciavano armi e vestiti ai nostri partigiani.
La guerra finì e un giorno di settembre del 1945 arrivarono un paio di jeep con dei soldati americani: erano venuti a riprendere i loro morti. Dopo aver caricato i resti dei sette aviatori e averli coperti con della tela cerata, le auto passarono davanti all'edificio dove ora c'è il Municipio.
C'era un'orchestra che suonava: era l'otto settembre, la festa di Zavattarello, e la gente festeggiava ballando quella prima ricorrenza von la pace ritrovata.
I militari americani posteggiarono le loro jeep con il loro carico di morte e parteciparono alla gioia del paese ballando la giga. Poi ripresero il loro cammino funebre verso la pianura. Morte e vita, gioia e dolore si mischiavano, come avviene sempre. La vita continuava con le sue tante speranze di un domani migliore. Anche grazie a questi sette eroi statunitensi e inglesi venuti a morire tra le nostre montagne.

Contenuti

Iscrizioni:
LLOYD C. POOLE
Richmond, Virginia, U.S.A.

ROBERT E. WALLIN
Chicago, Illinois, U.S.A.

DONALD R. FAULL
Angels Camp, California, U.S.A.

RICHARD J. PERSYK
Detroit, Michigan, U.S.A.

JOHN V. RUPNIK
Ironwood, Michigan, U.S.A.

DAVID C. SAYNOR
Great Britain

EDWARD J. FORD
Great Britain


MILITE IGNOTO
Eroe senza nome
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Nell'Area Verde si trovano tre bandiere: Italia, UK, USA.
Colpisce particolarmente la pietra dedicata al Milite Ignoto. Antonio Bergamas si era arruolato nelle file italiane sotto falso nome essendo suddito austro-ungarico, caduto in combattimento nel 1916. Il S. Ten. Antonio Bergamas fu ufficialmente dichiarato disperso quando un violento tiro di artiglieria sconvolse l'area ove era stato sepolto e, conseguentemente l'Ufficiale fu giuridicamente dichiarato disperso. Tutte le rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei caduti, con il Re in testa, e le bandiere di tutti i reggimenti mossero incontro al Milite Ignoto, che da un gruppo di decorati di medagli d'oro fu portato a S. Maria degli Angeli. Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull'Altare della Patria.

Il 4 novembre 2017 è stato inaugurato un "Luogo della Memoria" nei pressi del punto di impatto del C-47:
leggi la storia

Il cartello di presentazione che ho scritto e che vede in foto spiega l'accaduto. La sorella dell'aviatore a cui abbiamo ridato il braccialetto nel 2015 durante una cerimonia con una rappresentanza militare americana, so che ha pubblicato un libro sulla cerimonia.
Gualtiero Strano

STAFF PIETRE: Revisione e note storiche a cura di Mauro Bifani

Gallery