Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Sant' Alessandro
- CAP:
- 20900
- Latitudine:
- 45.557053
- Longitudine:
- 9.256303
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada sotto un portico.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo bianco con le scritte in colore rosso.
Ai lati della base sono evidenti due portafiori di forma paralleloidale.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lapide, di ragguardevoli dimensioni, è posata su di una parete sotto un portico in via Sant’Alessandro, nell’omonimo quartiere monzese. È l’unica che porta incise tutte le parole scritte in colore rosso e ricorda due Caduti. Il primo è Carlo Camisotti, fucilato con altri 334 civili e militari italiani alle Fosse Ardeatine a Roma .Era nato l’ 11 maggio 1902 a Cerbola, in provincia di Rovigo da Albino e Maria Mantovani ed esercitava il mestiere di asfaltista. Militare della resistenza delle brigate Garibaldi, fu catturato a causa di una spiata mentre si recava con il compagno Paolo Angelini a smascherare un collaboratore dei nazisti. L’eccidio fu il risultato della rappresaglia che fece seguito all’attentato partigiano di via Rasella, dove 32 SS dell’11° compagnia del III Battaglione del reggimento di polizia “Bozen” caddero nell’esplosione di una bomba; un altro militare morì il giorno dopo e ancora nove nei giorni successivi. Hitler personalmente ordinò l’esecuzione di dieci italiani per ogni SS deceduta. Herbert Kappler, comandante della polizia a Roma, fu il responsabile dell’organizzazione ed esecuzione del massacro, attuato solo dopo 23 ore a carico di persone detenute nel carcere di Regina Coeli, soprattutto oppositori politici ed ebrei. Carlo Tasca cadde invece sui monti della val d’Aosta il 23 marzo 1945. Le parole riportate sul marmo che accompagnano i nomi dei due martiri portano un po’ con sé la retorica di un linguaggio appartenente al passato ma la conclusione che chiede attenzione “agli italiani di oggi”, la possiamo considerare come valida per sempre.
Contenuti
- Iscrizioni:
- sulla lapide:
A imperituro ricordo patriottico e idealistico
CAMISOTTI CARLO
caduto nelle catacombe di
Domitilla Roma
il 24 marzo 1944
TASCA CARLO
caduto a Castello del Monte
val d'Aosta
il 25 marzo 1945
NELLA LUCE
IRRADIANTE DAL SOGNO DI LIBERTA'
NELLA FEDE PURISSIMA DEI FRATELLI OPPRESSI
VIDERO LA RINASCITA D'ITALIA
E LOTTARONO
UMILMENTE E TENACEMENTE FINO AL MARTIRIO
LA SBIRRAGLIA NAZIFASCISTA
IMPOTENTE A DOMARE IL LORO SPIRITO
FULMINO' IL LORO CUORE
ESEMPIO INCITAMENTO CONFORTO
AGLI ITALIANI DI OGGI
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita