234218 - Lapide a cinque civili impiccati nell’attuale Via Martiri della Libertà – Montale (PT)

A Montale, il 4 Settembre 1944, come rappresaglia per il ferimento avvenuto il giorno precedente di un loro commilitone, soldati tedeschi, probabilmente appartenenti alla 362a Infanterie-Division, impiccano e mitragliano 5 civili ad alcuni piccoli alberi posti lungo l’allora Via Roma (oggi Via Martiri della Libertà). La lapide a ricordo di queste vittime si trova lungo il muro di recinzione che divide due abitazioni private, proprio sul luogo in cui si svolse l’esecuzione. Gli alberi sono stati successivamente abbattuti. La lapide attuale, in bronzo, ricalca in maniera identica quella precedente di marmo, ora posta nella Cappella del Cimitero comunale. Sebbene di forma essenzialmente rettangolare, gran parte del lato superiore si apre ad arco, similmente del tipo a tutto sesto. La cornice interna della lapide ne segue il profilo e, ai suoi quattro angoli interni, si trovano altrettanti punzoni di sostegno di forma quadrata. L’epigrafe è stata realizzata a sbalzo e riporta i nomi dei Caduti e la comune data di morte. Centralmente, sopra l’epigrafe, è incisa in bassorilievo una foglia di palma. La lapide poggia su due piedini di bronzo a punta piramidale. Sotto di essa, in posizione centrale, si trova un gancio di ferro atto a collocarvi la corona commemorativa.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Capoluogo
Indirizzo:
Via Martiri della Libertà, tra i nn. civici 23 e 25
CAP:
51037
Latitudine:
43.9346752
Longitudine:
11.0179576

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada, sul muro di recinzione che divide due abitazioni private.
Data di collocazione:
Prima collocazione 16 Giugno 1947, lapide marmorea.
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Bronzo per l'intera lapide, compresi i punzoni ed i piedini di sostegno. Ferro per il gancio atto a sorreggere la corona commemorativa.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Montale
Notizie e contestualizzazione storica:
Dalla scheda curata da Marco Conti e Gianluca Fulvetti per il sito “Straginazifasciste.it”:

“Con l’avvicinarsi delle truppe alleate tra i tedeschi aumentarono i casi di comportamenti duri nei confronti della popolazione. I sequestri di biciclette erano sempre più frequenti. Il 3 Settembre 1944 a Ponte alla Trave, nel Comune di Montale, un tedesco fermò un ciclista imponendogli di consegnargli il mezzo. Il ciclista, forse un partigiano, sparò al tedesco uccidendolo e si diede alla fuga. Il Comando reagì con la consueta rappresaglia e avviò il rastrellamento. Lungo le strade montalesi vennero arrestate varie persone. Nella notte venne inscenato un processo farsa con relativa condanna a morte. Gino Giugni riuscì però a fuggire. Il mattino, in Via Roma, un tedesco iniziò a sistemare le corde per l’impiccagione. Dopo due false impiccagioni l’ex pugile e militare sbandato, Vincenzo Bernini, colpì con un pugno il tedesco davanti a lui e quello dietro con un calcio. Colpito da una raffica di mitra, si gettò nel vicino torrente Agna salvandosi. Venne curato e nascosto da un medico incrociato durante la fuga con l’assistenza della signora Adriana Bessi. Intanto i tedeschi impiccarono gli altri cinque arrestati agli alberi di Via Roma e dopo mitragliarono i corpi. Venne vietata la loro rimozione. Solo dopo cinque giorni dei cittadini del posto li tolsero dal luogo dell’esecuzione.”

Giuseppe Bessi, nato il 10 Dicembre 1887 a Montemurlo (Po), ivi residente;

Antonio Gambi, nato il 4 Settembre 1885 a Montale, ivi residente;

Anselmo Giugni, nato il 4 Dicembre 1881 a Montale, ivi residente;

Luigi Malusci, nato il 24 Aprile 1886, residente a Montale;

Nello Staderini, 60 anni, residente a Montale.

Contenuti

Iscrizioni:
ESSI
AVEVANO CHIESTO AMORE PACE E LAVORO
FU LORO DATO INVECE LA GUERRA E LA MORTE
MA IL POPOLO TUTTO LI RIMPIANGE E LI VENERA

BESSI GIUSEPPE FU ANGIOLO CAMBI ANTONIO FU GIUSEPPE
GIUGNI ANSELMO FU CARLO MALUSCI LUIGI FU EUSTACCHIO
STADERINI NELLO FU FERRUCCIO

MONTALE 4 SETTEMBRE 1944
Simboli:
Foglia di palma incisa a sbalzo sopra l’epigrafe che, nell'Antico Testamento, rappresenta i giusti e la statura della donna. Il Cristianesimo adotta la palma quale simbolo del trionfo della fede in Cristo sulla morte e sui pagani, oltre all'entrata di Gesù in Gerusalemme.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 43.9346752, 11.0179576

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