Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Martiri della Libertà, tra i nn. civici 23 e 25
- CAP:
- 51037
- Latitudine:
- 43.9346752
- Longitudine:
- 11.0179576
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada, sul muro di recinzione che divide due abitazioni private.
- Data di collocazione:
- Prima collocazione 16 Giugno 1947, lapide marmorea.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Bronzo per l'intera lapide, compresi i punzoni ed i piedini di sostegno. Ferro per il gancio atto a sorreggere la corona commemorativa.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Montale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Dalla scheda curata da Marco Conti e Gianluca Fulvetti per il sito “Straginazifasciste.it”:
“Con l’avvicinarsi delle truppe alleate tra i tedeschi aumentarono i casi di comportamenti duri nei confronti della popolazione. I sequestri di biciclette erano sempre più frequenti. Il 3 Settembre 1944 a Ponte alla Trave, nel Comune di Montale, un tedesco fermò un ciclista imponendogli di consegnargli il mezzo. Il ciclista, forse un partigiano, sparò al tedesco uccidendolo e si diede alla fuga. Il Comando reagì con la consueta rappresaglia e avviò il rastrellamento. Lungo le strade montalesi vennero arrestate varie persone. Nella notte venne inscenato un processo farsa con relativa condanna a morte. Gino Giugni riuscì però a fuggire. Il mattino, in Via Roma, un tedesco iniziò a sistemare le corde per l’impiccagione. Dopo due false impiccagioni l’ex pugile e militare sbandato, Vincenzo Bernini, colpì con un pugno il tedesco davanti a lui e quello dietro con un calcio. Colpito da una raffica di mitra, si gettò nel vicino torrente Agna salvandosi. Venne curato e nascosto da un medico incrociato durante la fuga con l’assistenza della signora Adriana Bessi. Intanto i tedeschi impiccarono gli altri cinque arrestati agli alberi di Via Roma e dopo mitragliarono i corpi. Venne vietata la loro rimozione. Solo dopo cinque giorni dei cittadini del posto li tolsero dal luogo dell’esecuzione.”
Giuseppe Bessi, nato il 10 Dicembre 1887 a Montemurlo (Po), ivi residente;
Antonio Gambi, nato il 4 Settembre 1885 a Montale, ivi residente;
Anselmo Giugni, nato il 4 Dicembre 1881 a Montale, ivi residente;
Luigi Malusci, nato il 24 Aprile 1886, residente a Montale;
Nello Staderini, 60 anni, residente a Montale.
Contenuti
- Iscrizioni:
- ESSI
AVEVANO CHIESTO AMORE PACE E LAVORO
FU LORO DATO INVECE LA GUERRA E LA MORTE
MA IL POPOLO TUTTO LI RIMPIANGE E LI VENERA
BESSI GIUSEPPE FU ANGIOLO CAMBI ANTONIO FU GIUSEPPE
GIUGNI ANSELMO FU CARLO MALUSCI LUIGI FU EUSTACCHIO
STADERINI NELLO FU FERRUCCIO
MONTALE 4 SETTEMBRE 1944
- Simboli:
- Foglia di palma incisa a sbalzo sopra l’epigrafe che, nell'Antico Testamento, rappresenta i giusti e la statura della donna. Il Cristianesimo adotta la palma quale simbolo del trionfo della fede in Cristo sulla morte e sui pagani, oltre all'entrata di Gesù in Gerusalemme.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps: 43.9346752, 11.0179576