194640 - Lapide a Ciro Fabbroni – Firenze

La lapide, con elementi in bassorilievo nella parte superiore, ricorda Ciro Fabbroni ed è posta lungo il muro esterno che cinge un cortile. Rettangolare, di marmo, è fissata mediante tre ganci di bronzo a forma di giglio francese. L’epigrafe reca incisi il nome del Caduto, il Comune di nascita, la data del ferimento mortale, gli Enti committenti, ovvero il Comune e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Dicomano e la data di posa. All’estremità superiore sinistra (rispetto a chi guarda) è applicato lo stemma smaltato del Comune di Dicomano, sul corrispondente opposto vi è, invece, quello tricolore dell’A.N.P.I.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Fratelli Bandiera, 10
CAP:
50137
Latitudine:
43.7730787
Longitudine:
11.2839384

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna di un cortile privato.
Data di collocazione:
10/09/2020
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Bronzo per i tre ganci di sostegno. Vernice di colore nero a riempire i caratteri dell'epigrafe. Metallo smaltato per lo stemma del Comune di Dicomano e per quello dell'A.N.P.I.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Dicomano, A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
Notizie e contestualizzazione storica:
Ciro Fabbroni era nato a Dicomano (Fi) il 15 Ottobre1910 da famiglia contadina. Nel 1932 si era trasferito a Firenze svolgendo la professione macellaio. Dimostratosi un attivo antifascista militante nel Partito Comunista Italiano, era espatriato in Francia per sfuggire alle persecuzioni. Partecipò alla Guerra civile spagnole. Successivamente rientrato in Italia, a seguito della caduta di Mussolini il 25 Luglio 1943, aveva organizzato manifestazioni antifasciste a Dicomano e Reggello (Fi). Durante la Resistenza, assunto il nome di battaglia di “Marcello”, era stato incaricato dal suo Partito a mantenere i collegamenti con le nascenti formazioni partigiane del Monte Giovi e di Monte Morello con la città.
Il 5 Marzo 1944 i fascisti gli tesero un agguato in Via Fratelli Bandiera, a Firenze, ferendolo mortalmente. A suo nome venne intitolato un distaccamento partigiano che andrà poi a costituire la XXII Brigata Garibaldi “Lanciotto”.

Contenuti

Iscrizioni:
IL 5 MARZO 1944 IN QUESTA STRADA
VITTIMA DELLO SQUADRISMO FASCISTA
FU FERITO A MORTE
CIRO FABBRONI
DI DICOMANO
RIFUGIATO POLITICO IN FRANCIA E PARTIGIANO
A MONTEGIOVI
NELL'ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
L'ANPI IL COMUNE DI DICOMANO POSERO
10 SETTEMBRE 2020
Simboli:
Stemma del Comune di Dicomano applicato sul margine superiore sinistro della lapide; targhetta tricolore dell'A.N.P.I. su quello destro.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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