5875 - Lapide a don Giovanni Fondelli a Meleto

La lapide, con cornice in rilievo, vuole ricordare l’eccidio del 4 luglio 1944 compiuto dai tedeschi nel quale fu ucciso anche il sacerdote Giovanni Fondelli, che fu insignito di Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria.

NOTA STAFF PIETRE: Lapide censita dalle scuole i.c. masaccio e Scuola Media Magiotti – Classe 3D nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Meleto
Indirizzo:
Viale Barberino
CAP:
52022
Latitudine:
43.569469159327
Longitudine:
11.464119404554

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete laterale della chiesa
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Chiesa di Meleto
Notizie e contestualizzazione storica:
Martedì 04 luglio 1944 alle ore 6,30 i soldati tedeschi dell'Unità della LXXVI panzerkorps e della Hermann Goering , tra questi anche soldati di nazionalità italiana, misero in atto una cintura “ a tenaglia” intorno al Paese di Meleto, bloccando le vie di uscita per mezzo di sentinelle armate che avevano l’ordine di lasciar passare solo donne e bambini. I soldati si divisero in gruppetti e poi iniziarono a rastrellare tutti gli uomini presenti in Meleto, tra cui molti sfollati, raggruppandoli presso il Parco della Rimembranza, la piazza dove si trovava il monumento ai caduti della prima guerra mondiale.
Il Parroco, Don Fondelli cercò inutilmente di far recedere i tedeschi dal loro proposito offrendo in cambio la sua vita. Alle 10,30 gli uomini furono divisi in quattro gruppi e portati in quattro aie di esecuzione, di cui due, aia Benini e aia Melani, situate sul lato orientale e le altre due, aia Pasquini e aia Rossini, poste sul lato occidentale del Paese. Una volta consumate le stragi i corpi furono bruciati rendendo molti di essi irriconoscibili. Alle 15,00 i soldati tedeschi se ne andarono bruciando e saccheggiando parecchie case del Paese. Il mattino seguente le donne, animate di coraggio e con la disperazione nel cuore, iniziarono il pietoso servizio di inumazione. Le donne che riuscirono ad identificare i corpi dei loro congiunti, li seppellirono in tombe private, mentre i resti non identificati furono sotterrati in tombe comuni. Le vittime furono 93, tra i 15 e gli 89 anni di età.

Contenuti

Iscrizioni:
Il 4 luglio 1944 mietuto della ferocia teutonica con altre 96 vittime da lui confortate coi carismi della fede compiva il suo eroico sacrificio il figlinese DON GIOVANNI FONDELLI da 19 anni parroco zelante di Meleto fulgido esempio di vero amore a DIO ed alla patria
VESCOVO E CLERO FIESOLANO AMMIRATI PP.
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: Lapide censita dalle scuole i.c. masaccio e Scuola Media Magiotti - Classe 3D nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria

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