Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Provinciale 661 Km. 62,800
- CAP:
- 12060
- Latitudine:
- 44.45296
- Longitudine:
- 8.0509397
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Muro in cemento che costeggia la strada.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la lapide. Bronzo per i quattro punzoni di sostegno e per il vaso portafiori. Ceramica per il fotoritratto del Caduto. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell’epigrafe. Ferro per i due perni di ancoraggio.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Murazzano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Dal volume di Ferruccio Iebole “Partigiani, martiri liguri e piemontesi. Cacciatori degli Appennini” Edizioni AeC, Mondovì 2005 citato nel libro “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014.
“Alle 5:00 del mattino del 21 Marzo 1945, approfittando della fitta nebbia, un centinaio di partigiani della 6a Divisione Garibaldi “Langhe” attacca la postazione nemica in località Giorgini. Il latrare dei cani, però, mette in allarme i fascisti (appartenenti al Raggruppamento “Cacciatori degli Appennini”, NdS): il caporale Gianfranco Finaldi e i granatieri Pietro Bianchini e Antonio Testai sparano alcuni colpi verso gli alberi e contro due fienili. I partigiani capiscono che l’azione è stata scoperta, rispondono al fuoco e danno inizio alla ritirata. Ma dietro i due fienili giace il corpo senza vita di Duilio Galderisi (“Cobra”) che, al diradarsi della nebbia, viene rinvenuto dai fascisti.”
Le testimonianze sulla dinamica della morte sono discordanti: il compagno di “Cobra”, Ezio Besson (“Ezio”), avvalora la tesi della morte dovuta ai colpi partiti dai granatieri. Secondo lo storico ligure Fulvio Sasso, è invece una raffica sparata accidentalmente dal partigiano “Primula” durante la ritirata ad uccidere Galderisi.
• Duilio Galderisi (“Cobra”), nato il 3 Agosto 1918 ad Aquila di Arroscia (Im), residente a Genova. Vicecomandante di Distaccamento nella 16a Brigata Garibaldi “gen. Giuseppe Perotti”, 6a Div. Garibaldi “Langhe”. Secondo la banca dati del partigianato piemontese presente sul sito dell’Istoreto, Galderisi risulterebbe residente ad Asti. Gli è stata conferita la medaglia d’Argento al Valor Militare “alla Memoria”.
FONTI:
• Banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).
• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014.
• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.
Contenuti
- Iscrizioni:
- AL PARTIGIANO
GALDERISI DUILIO
(COBRA)
EROICAMENTE CADUTO
NELL’ASSALTO AD UNA POSTAZIONE
NAZIFASCISTA
IN LOCALITA’ GIORGINI IL 21 – 3 – 1945
GLORIA ETERNA
- Simboli:
- Piccola croce cristiana con serto di alloro o olivo, incisa in rilievo sul vaso portafiori.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps: 44.45296, 8.0509397