Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Albareto, 630
- CAP:
- 41122
- Latitudine:
- 44.689764720033
- Longitudine:
- 10.967215668097
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sulla tomba di famiglia vicino al muro perimetrale di fondo del cimitero vecchio di Albareto.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- La lapide in marmo chiaro fa parte della tomba del partigiano. Su di essa è posta l'iscrizione in caratteri di bronzo.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Carlo Ferrari nacque a Modena, nella frazione dei Mulini Nuovi di Albareto, il 2 ottobre 1922 da Luigi ed Angiolina Vellani. Studiò alla Scuola Industriale e fu disegnatore meccanico alla Fiat di Modena. Durante la seconda guerra mondiale fu richiamato alle armi il 22 gennaio 1942 presso il Deposito del 6° Centro Automobilistico. Il 19 giugno dello stesso anno fu poi inviato alla 175ª Sezione Panettieri della Compagnia Sussidiaria di Bologna, con la quale partì l’11 luglio 1942 per la Campagna di Russia. Tornò in Italia il 1° marzo 1943. Il 13 luglio 1943 fu inviato presso il 6° Reggimento Autieri di Bologna. Dopo l'armistizio dell’8 settembre 1943, fu partigiano dal 15 dicembre 1943 con il nome di battaglia “Tom Mix” promuovendo la prima brigata GAP in territorio modenese. La sua attività antifascista fu scoperta e dovette rifugiarsi in montagna, entrando nella brigata “Ciro Menotti”, la cosiddetta brigata “Barbolini”. Nella “Barbolini” Ferrari prese parte a diversi combattimenti e durante uno di questi, sul Monte Penna nel comprensorio di Sestola, il 16 maggio 1944 fu catturato. Fu trasferito a Bologna e incarcerato a San Giovanni in Monte per ordine della Polizia segreta militare tedesca. Da lì fu prelevato con altri quattro ragazzi il 26 giugno 1944 e fu fucilato al Tiro a Segno militare di Bologna. Vittime dell’esecuzione oltre a Ferrari furono Carlo Campioli (nato l’1-7-1925 a Modena), Aldo Giberti (nato il 20-5-1918 a Serramazzoni), Bruno Prandini (nato il 5-4-1925 a Maranello) e Albo Sansovini (nato il 3-1-1925 a Forlì).
Fonte: https://www.memorieresistenti.it
Contenuti
- Iscrizioni:
- CARLO FERRARI
1922 - 1944
IL SORRISO
DELLA TUA GIOVINEZZA
GIOIA E PROMESSA
DI CHI A TE DIEDE LA VITA
RIFIORISCA
NELLA CRISTIANA BONTA’
DI CHI
AMMIRANDOTI TI AMO’
- Simboli:
- In alto sopra l'iscrizione è presente la fotoceramica quadrata del partigiano caduto.
Nella struttura della tomba di famiglia sono presenti tre vasi portafiori in marmo chiaro, una lampada votiva in marmo e vetro, una croce con drappo in marmo chiaro.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il partigiano Carlo Ferrari è ricordato anche nelle pietre:
- 34381 - Sacrario della Ghirlandina ai Partigiani modenesi caduti – Modena,
- 37909 - Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale – Albareto di Modena,
- 98187 - Stele ai lavoratori caduti Officine FIAT – Modena-