119788 - Lapide a Monsignor Michele Massa – Fogliano Redipuglia

Lapide rettangolare posta su una parete del Comune di Fogliano Redipuglia. E’ in memoria di Monsignor Michele Massa, Cappellano Capo della III Armata primo Cappellano del Cimitero monumentale di Redipuglia.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Fabio Filzi
CAP:
34070
Latitudine:
45.8645581
Longitudine:
13.4819717

Informazioni

Luogo di collocazione:
interno della casa comunale
Data di collocazione:
1938
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
lastra in marmo chiaro
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
comune di Fogliano Redipuglia
Notizie e contestualizzazione storica:
Monsignor Michele Massa, Cappellano Capo della III Armata, nacque a Piano di Sorrento (NA) il 17 gennaio 1888.
Si avviò alla vita ecclesiastica nel Collegio Sozì Carafa di Vico Equense negli anni 1901 e 1902, viene ordinato sacerdote il 10 agosto del 1914.
Nominato Cappellano militare, con il grado di Tenente, prestò servizio al Sacrario Militare di Redipuglia dal 20 luglio 1931 al 17 gennaio 1953, quando, per raggiunti limiti di età fece ritorno a Piano di Sorrento.
Dal 20 maggio 1915 fu in zona di guerra al seguito della lll Armata del Duca d'Aosta, distinguendosi per abnegazione al dovere, intrepido coraggio e generoso zelo, specie durante la sua destinazione all'Ospedaletto n. 68 di prima linea sulle pendici del Carso, dove prestò servizio fino al 15 marzo 1919.
Al termine del primo conflitto mondiale, nel 1918 congedato, anziché far ritorno nella sua terra, chiese all'Ordinariato Militare di continuare la sua opera a favore dei caduti venendo destinato alla faticosa e delicata opera di recupero delle salme dei caduti nei settori dell'Asiago, del Cengio, del Monte Grappa, del Piave e del Cadore.
A questa opera, che fu definita di "Risanamento dei Campi di battaglia", Mons. Michele Massa, nominato Capitano Cappellano, dedicò tutto se stesso.
Migliaia di mamme e spose lo invocarono per il recupero delle spoglie o di una semplice reliquia dei figli o mariti dispersi nei campi di guerra. Non vi fu metro quadrato di terra guerreggiata che Mons. Michele Massa non esplorò, incurante di mine inesplose alla ricerca ed al recupero di resti umani.
Nel 1931 sotto l'Ordinariato Militare di Mons. Bartolomasi venne nominato Cappellano titolare del Cimitero monumentale di Redipuglia, quel cimitero al quale fin dal suo sorgere, dieci anni prima, aveva dato il suo contributo di operosità materiale e spirituale.
Oltre 100.000 furono le salme che, con sentimento umano e cristiano, depose sul sacro Colle di Redipuglia di cui oltre 39.857 furono quelle che riuscì, attraverso indagini lunghe e pazienti ad identificare, i cui nomi sono scolpiti lungo i 22 gradoni del Sacrario Militare.
Mons. Massa fu primo tra coloro che si votarono interamente a sì nobile e pia missione. Si deve a lui se la Patria potè conoscere il nome di migliaia e migliaia di caduti ed indicarli alla riconoscenza ed all'ammirazione dei vivi. Egli vide nascere il grandioso Cimitero di Redipuglia, che sul Colle S. Elia, come un'immensa gradinata, sale verso l'azzurro, quasi ad indicare la via della gloria e dell'immortalità.
Dopo il 17 gennaio 1953, tornò a Piano di Sorrento, stanco ma fiero del lavoro svolto ed avendo assolto al proprio compito e compiuta la sua missione, poteva recitare il suo «Nunc dimittis››.
Morì il 29 giugno 1957 nella sua casa, circondato dai suoi cari e ricordato da tutti come “il Cappellano di Redipuglia”.
(https://www.combattentiereduci.it/notizie/federazione-di-napoli-sezione-della-penisola-sorrentina-brevi-note-biografiche-di-un-santo)

Contenuti

Iscrizioni:
ALLA PIA MEMORIA
DEL REV. MO
MONS MICHELE MASSA
GIÀ CAPPELLANO DELLA TERZA ARMATA
CHE NELLA SUA PIETÀ SACERDOTALE
RACCOLSE E COMPOSE
IL NOME DELLA PATRIA
LE SALME DI QUESTI 100.000 EROI
IL COMMISSARIO GENERALE ONORANTE
CADUTI IN GUERRA
RICONOSCENTE RICORDA
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
La lapide appare in ottimo stato, ben visibile al pubblico

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